Manca ancora un trimestre alla fine dell’anno e il 2014 può già essere considerato quello con il record di vittime dovuto alla migrazione. Per la precisione sono 4mila77 i morti. Di questi ben 3072 sono morti nel Mar Mediterraneo. Le cifre sono state diffuse dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni - OIM) in un rapporto presentato a Ginevra, nel quale si certifica come l’Europa sia la destinazione più pericolosa per gli immigrati cosiddetti irregolari.
Secondo lo studio, titolato "Fatal Journeys: Tracking Lives lost during Migration", dal 2000 ad oggi sono stati oltre 22.000 i migranti deceduti Mare Nostrum , contro i 6.000 morti sull’altro confine tradizionalmente caldo tra Usa e Messico.
Complessivamente, riferisce ancora l'Oim, dal 2000 a oggi sono almeno 40.000 i migranti morti in tutto il mondo nel tentativo fallito di entrare in Europa, negli Stati Uniti, in Australia o in altri paesi. Cifre, queste, che restano comunque stimate al ribasso. Molti decessi non vengono infatti registrati, perché avvengono in zone isolate.
Fondata nel 1951, l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) è la principale organizzazione intergovernativa in ambito migratorio. L'Italia è uno dei paesi fondatori. Pur senza far parte del sistema della Nazioni Unite, dal 1992 l'OIM mantiene lo status di osservatore nell'Assemblea Generale e collabora strettamente con le Agenzie specializzate delle Nazioni Unite.
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