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24/12/24 ore

8 referendum cittadini, "Roma Sì muove" a piazza Farnese



Infatti i referendum si voterebbero nella primavera 2013, in concomitanza con le elezioni capitoline che sanciranno la prossima amministrazione di Roma.

 

A venti giorni dalla chiusura della campagna di raccolta firme, sabato 15 settembre in piazza Farnese a Roma, dalle ore si alterneranno sul palco personaggi della cultura e dello spettacolo che spiegheranno le tante ragioni per aderire alla campagna referendaria. Tanti gli artisti presenti, dall’attore Claudio Santamaria ai comici Vergassola e Dado, che si aggiungono agli appelli a firmare i referendum di Toni Servillo e Sergio Castellitto. Un sostegno particolare arriverà dal cantante Alessandro Mannarino, che firmerà i referendum e proporrà alcuni brani del suo repertorio. In piazza ci sarà anche Emma Bonino, intervistata da Serena Dandini.

 

I quesiti sono stati depositati in maggio ed un'apposita commissione comunale li ha già dichiarati ammissibili. Dal 6 luglio ha preso il via la raccolta firme che proseguirà fino al 5 ottobre.

 

I quesiti:

 

1. Meno traffico, meno smog più mobilità. L’obiettivo della proposta è di ridurre il traffico privato nel centro storico, anche per consentire ai mezzi pubblici di essere puntuali. Si propone la creazione di corsie preferenziali protette, la trasformazione dei treni pendolari in linee metropolitane e la creazione di piste ciclabili.

 

2. Mare libero. Si propone il libero accesso dei bagnanti al mare e un riequilibrio al 50% tra spiagge libere e attrezzate.

 

3. Libertà di scelta nei servizi alla persona. Si chiede di estendere i bonus per utilizzare nei servizi affidati alle strutture private, come asili nido e l’assistenza per gli anziani e disabili, a tutte le famiglie.

 

4. Registro dei testamenti biologici. Si propone l’istituzione di un registro comunale dei testamenti biologici per raccogliere le disposizioni, in maniera anticipata, dei trattamenti sanitari che ognuno vuole per sé.

 

5. Famiglie di fatto. Si chiede la rimozione delle discriminazioni nei servizi e nelle attività del Comune, sia per le famiglie sposate, sia per quelle eterosessuali e omosessuali.

 

6. Stop a consumo di suolo. Si chiede al Comune di modificare il Piano Regolatore Generale (PRG), cioè il piano che regolamenta l’edilizia della città, per rallentare il consumo di suolo con nuove costruzioni, per un recupero «qualitativo ed energetico» del patrimonio esistente.

 

7. Rifiuti zero. Si chiede di migliorare la politica attuale di smaltimento dei rifiuti e di aumentare la raccolta differenziata, soprattutto quella porta a porta, e di diminuire l’utilizzo delle discariche, soltanto per i rifiuti trattati.

 

8. Riduzione dei costi. Si chiede di abbassare i costi dell’amministrazione azzerando i Consigli di amministrazione delle aziende municipalizzate, affidando tutte le funzioni a un amministratore unico.


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