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16/11/24 ore

Ero straniero, il video spot... per dare regole certe all'integrazione



I volti in primo piano di donne e uomini stranieri che si susseguono suggerendo allo spettatore i pregiudizi più comuni sui migranti; poi il campo piano piano si allarga sulle loro vite quotidiane, rivelando storie di integrazione riuscita e di un’umanità che fa bene alla società e contribuisce al benessere di tutti. È il VIDEO spot della nuova campagna di comunicazione lanciata in questi giorni a sostegno di “Ero straniero – L’umanità che fa bene”: la legge di iniziativa popolare per superare la Bossi-Fini, promossa da Radicali Italiani, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD con il supporto di centinaia di sindaci, associazioni e movimenti.

 

Emma Bonino compare nelle battute finali del video per spiegare che firmare la legge serve a “dare regole certe all’integrazione nel nostro Paese, perché l’umanità fa bene a tutti e non ci si può sentire stranieri per tutta la vita”.

 

Lo spot, realizzato da Cut (ilovecut.com) con la regia di Stefano Gianfreda e prodotto da Ang Film, vuole essere uno strumento per rilanciare la raccolta firme, informare i cittadini dell’opportunità di sottoscrivere la legge e tirare così la volata alla campagna negli ultimi due mesi a disposizione per raggiungere il traguardo 50 mila firme necessarie. Sono circa 30 mila quelle raccolte finora in tutta Italia ai banchetti allestiti nelle strade e nelle piazze dai militanti radicali e dai volontari dei soggetti promotori: una coalizione di organizzazioni laiche e cattoliche nata intorno al comune obiettivo di sconfiggere la grande bugia, cambiare il racconto e le politiche sull’immigrazione investendo sul lavoro e l’inclusione.

 

La proposta di legge popolare prevede, in sintesi, l’introduzione di canali diversificati di ingresso per lavoro, forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri già radicati nel territorio, misure per l’inclusione sociale e lavorativa di richiedenti asilo e rifugiati, l’effettiva partecipazione alla vita democratica col voto amministrativo e l’abolizione del reato di clandestinità.

 

L’elenco, in costante aggiornamento, dei punti di raccolta firme, delle adesioni e dei sindaci che supportano la campagna è disponibile su questa pagina Facebook.

 

 


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