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16/11/24 ore

Anche Radio Radicale ha fatto “canestro”


  • Antonio Marulo

Quasi un anno fa, a poco più di un mese dalla sua scomparsa, con un numero speciale di Quaderni Radicali dedicato a Marco Pannella, pubblicammo “una raccolta di alcune delle cose che sono passate sulla rivista, fra interventi, interviste, vecchi scritti del leader radicale”. Si scelse come titolo, riprendendo una frase della canzone di Francesco De Gregori dedicata al leader storico dei radicali, “un canestro pieno di parole”.

 

“Il solo scopo – come scrivemmo nella premessa - era “quello di un ricordo, senza nessuna intenzione di riassumere la poliedrica personalità di questo grande personaggio a cui il Paese ha dato poco e da cui invece ha ricevuto molto”.

 

Il numero ebbe un buon riscontro, malgrado l'ostracismo consueto dei tradizionali canali informativi radicali che, a differenza del nostro, si nutrono e vivono del contributo finanziario pubblico. Di quel “canestro”, confezionato ad hoc da Quaderni Radicali, non si ebbe infatti particolare notizia sulle frequenze di Radio Radicale, sulla falsa riga di sempre, confermata anche in occasione dell'uscita – puntualmente ignorata – dell'ultimo fascicolo dedicato a un tema caro come la battaglia sulle carceri e l'Amnistia.

 

Ma pur nella diffidenza estrema, non nascondiamo di esserci in un primo momento illusi, allorquando abbiamo distrattamente appreso dalla “radio" del “canestro pieno di parole”. Ci siamo detti: perbacco, a un anno dalla morte di Pannella, la Radio ci smentisce, riprendendo i contenuti del numero luglio 2016. La cosa è durata poco. Si trattava del prossimo Salone del libro di Torino, dove con il verso della canzone Signor Hood, hanno “voluto intitolare lo spazio di Radio Radicale”.

 

Che fantasia!

 

 

 

 


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