Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

16/11/24 ore

Nasce il Tribunale delle Libertà Marco Pannella



Marco Pannella nasceva a Teramo il 2 maggio 1930, la sua scomparsa il 19 maggio del 2016 ha lasciato un grande vuoto umano e politico, ma la sua testimonianza di vita e generosità per l’affermazione dei diritti di tutti - soprattutto dei più deboli e indifesi - è un grande patrimonio, nell’indifferenza e nel cinismo che si incontrano sempre più spesso.

 

Il Partito Radicale, con la collaborazione di cittadini provenienti dal mondo giuridico, culturale, sociale e politico, rinnova e rafforza il suo impegno nella difesa di tutti coloro che abbiano subito gravi violazioni nel loro diritto alla giustizia, alla dignità, alla conoscenza, al lavoro e alla vita. Lo fa istituendo, nel proseguimento dell’opera del compianto leader, il tribunale delle libertà intitolato a Marco Pannella, per affrontare con efficacia i drammatici problemi delle vecchie e nuove schiavitù che tormentano molta parte della popolazione in Italia e nel mondo.

 

Come è stato sottolineato nel corso della conferenza stampa di presentazione, il Tribunale sarà un luogo d’incontro aperto a tutti i cittadini, dove le fragilità sociali potranno trovare ascolto e voce contro qualunque forma di ingiustizia e dove potranno ricevere protezione contro soprusi e violenze.

 

Il Tribunale delle Libertà Marco Pannella istituirà delle Corti di Giustizia formate da giuristi e rappresentanti del mondo della cultura, delle professioni e del volontariato per affrontare le grandi tematiche storiche del Partito radicale, quali la povertà, le guerre, le ingiustizie e le diverse forme di schiavitù derivanti da una ‘globalizzazione’ antisociale e dalle crisi internazionali.

 

 


Aggiungi commento