Il Comitato Nazionale di Radicali Italiani, riunito a Roma il 17, 18 e 19 luglio 2015, sostiene la convocazione da parte del Partito Radicale, assieme a Nessuno Tocchi Caino e Non C’è Pace Senza Giustizia, della Seconda Conferenza Internazionale “Universalità dei Diritti Umani, per la transizione verso lo Stato di Diritto e l'affermazione del Diritto alla Conoscenza” che si terrà il prossimo 27 luglio a Roma presso il Senato della Repubblica;
ringrazia, in particolare, Matteo Angioli e Laura Harth per il prezioso lavoro svolto per l’organizzazione politica di questo importante appuntamento;
considera un significativo successo politico il patrocinio della Conferenza da parte del Ministero degli Affari Esteri italiano e propone con Marco Pannella che sia lo Stato italiano, attraverso l’intero Governo, a promuovere un’azione istituzionale volta a creare le condizioni politiche per la codificazione in sede ONU del Diritto Umano alla Conoscenza e per una transizione verso la piena attuazione dello Stato di Diritto e dei Diritti Umani che veda, tra gli altri, l’Unione Europea e la Lega Araba attori attivi di questo processo.
Il Partito Radicale arriva a questa fondamentale tappa per la tenacia della sua resistenza ad un regime che con violenza sempre più efficace ha impedito e impedisce al popolo italiano di conoscere i suoi obiettivi e le sue lotte, così come lo priva della consapevolezza dell’effettiva situazione sociale, civile, democratica ed economica del nostro Paese.
Il Comitato ritiene sempre più imprescindibile il ricorso ad una vera e propria, complessiva, REQUISITORIA contro lo Stato italiano da presentare alle giurisdizioni nazionali e sovranazionali riprendendo le analisi e le proposte scaturite dal convegno organizzato da Radicali Italiani, dal Partito Radicale Nonviolento e dai parlamentari radicali il 22 e 23 novembre 2010 dal titolo “Stato di diritto e democrazia in Italia”.
Solo per rimanere ai fatti più recenti in cui il costo dell’illegalità del nostro Paese si è manifestato in sedi istituzionali, il Comitato Nazionale di Radicali Italiani, come ha rilevato Massimiliano Iervolino, segnala che:
il Comitato Nazionale di Radicali Italiani dà mandato agli organi dirigenti, in sinergia con il Partito Radicale e gli altri soggetti costituenti, di:
Il Comitato ribadisce la centralità dell’obiettivo dell’amnistia e dell’indulto quali strumenti obbligati per il rientro nella legalità soprattutto per quel che riguarda il diritto alla “ragionevole durata dei processi” sancito dall’art. 111 della nostra Costituzione, dall’art. 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, e strutturalmente violato tanto da comportare da almeno un trentennio l’ininterrotta condanna del nostro Stato in sede europea;
esprime apprezzamento per le recenti dichiarazioni del Ministro della Giustizia Andrea Orlando che definendo le nostre carceri “criminogene” ha riconosciuto la necessità di urgenti riforme dell’esecuzione penale che facciano della detenzione in carcere una misura residuale rispetto al ricorso a pene e misure alternative molto più efficaci ai fini della recidiva e quindi della tanto invocata “sicurezza” dei cittadini;
considera un significativo riconoscimento l’aver nominato la Segretaria del Movimento quale coordinatrice del tavolo riguardante l’affettività in carcere e la territorialità della pena, nell’ambito degli Stati Generali dell’Esecuzione penale; rileva però la grave contraddizione insita nel fatto che a questa grande mobilitazione, che dovrebbe portare alla fine dell’anno a proposte riformatrici, si sovrapponga già ora in Commissione giustizia della Camera un disegno di legge governativo in materia penale e penitenziaria al quale il Governo stesso ha presentato una raffica di emendamenti per aumentare le pene edittali minime e massime per reati quali furti, rapine e scippi senza minimamente porsi il problema del ricorso alle tanto sbandierate quanto poco previste e applicate pene alternative al carcere;
appoggia e sostiene la denuncia della Segretaria del Movimento sulla drammatica situazione degli organici della magistratura di sorveglianza di Bologna che comporta e comporterà gravissime violazioni dei diritti dei detenuti; chiede a) che il Ministro della Giustizia risponda immediatamente all’interrogazione depositata in materia dal Vicepresidente della Camera Roberto Giachetti; b) che si adoperi tempestivamente per risolvere l’emergenza riguardante pressoché tutte le sedi dei Tribunali e degli Uffici di sorveglianza soprattutto nell’imminenza della concessione dei permessi estivi ai detenuti; invita le associazioni, i dirigenti e i militanti radicali a verificare sul territorio la situazione degli organici dei Tribunali di Sorveglianza e la capacità di risposta ai compiti istituzionalmente loro affidati;
Ringrazia il Prof. Mario Baldassarri per l’importante contributo di elaborazione e proposte contenute nell’intervento pronunciato nel corso della prima giornata dei lavori del Comitato,; soluzioni assolutamente convergenti con l’analisi storica radicale sull’immediata necessità degli Stati Uniti d'Europa, sull’abnorme crescita del debito pubblico determinata da decenni di regime partitocratico, sugli immensi costi delle mancate riforme, sull’urgenza ormai imprescindibile di incidere sulle ruberie, in primo luogo quelle relative alle forniture di beni e servizi alla pubblica amministrazione, agli appalti delle grandi opere, “per non parlare delle 8 mila municipalizzate, coi loro consigli d'amministrazione, i consulenti, il personale in esubero; attorno alle municipalizzate – ha ricordato Baldassarri - ruotano 1 milione di italiani: è questo il vero voto di scambio”.
saluta l’iniziativa di ACRI e del suo presidente Guzzetti di creare un’interlocuzione diretta con il Movimento Radicale in seguito alle iniziative legate alla campagna politica denominata #Sbanchiamoli e considera il protocollo d’intesa stipulato tra il Ministero dell’Economia e della Finanza e l’ACRI, del 22 aprile scorso, come un primo concreto successo. Il documento prevede l’impegno delle Fondazioni bancarie su 3 proposte di Radicali Italiani utili ad un’efficace azione di welfare di prossimità delle Fondazioni: la diversificazione degli investimenti interrompendo la sistematica violazione delle norme, il ricorso al Bando come modalità privilegiata per selezionare le erogazioni e il ricorso alle fusioni tra Fondazioni per ridurre i costi ed ottenere maggiori introiti dall’attività di investimento. Il Comitato invita a proseguire l'interlocuzione con ACRI al fine di proporre alle Fondazioni misure migliorative rispetto a quelle presenti nel protocollo stesso.
Il Comitato ringrazia Benedetto Della Vedova per l’iniziativa dell’Intergruppo parlamentare che ha già registrato la firma di oltre 250 fra deputati e senatori sulla proposta di legge per la legalizzazione della cannabis; decide di sostenere, con il proseguimento delle iniziative di disobbedienza civile nonché con la raccolta di sottoscrizioni al testo di legge, l’azione riformatrice capace di portare finalmente al successo la quarantennale lotta antiproibizionista di Marco Pannella e dei Radicali. Invita gli organi dirigenti a valutare la fattibilità di presentare una denuncia per omissione d’atti d’ufficio nei confronti delle procure che non sono intervenute per arrestare e processare i vertici del Movimento e del Partito Radicale responsabili del reato di coltivazione di marijuana.
Il Comitato di Radicali italiani
invita gli organi dirigenti a valutare l’opportunità di un’eventuale adesione ai referendum per la conversione ecologica degli investimenti (su trivellazioni e Sblocca Italia) presentati dal coordinamento nazionale “No Triv” e dall'associazione “Possibile” se in sinergia con le iniziative radicali in particolare quelle portate avanti da anni da Maurizio Bolognetti in Basilicata e più recentemente da altri esponenti e militanti in Abruzzo e Puglia.
Il Comitato di Radicali italiani
ringrazia chi ha partecipato all’Asta Radicale non solo per aver garantito una quota di autofinanziamento a Radicali Italiani e al Partito Radicale ma per aver anche dato vita ad un’occasione di ricordo e viva conoscenza nell'ambito della celebrazione dei 60 anni del Partito
invita il Parlamento italiano a calendarizzare la discussione sulla riforma del sistema elettorale per l'elezione diretta del Sindaco e del Consiglio delle Città metropolitane, in tal modo ponendo fine alla violazione della Carta europea delle autonomie locali, emanata nel 1987 dal Consiglio d'Europa, che prevede per gli enti locali assemblee elette a suffragio universale.
Il Comitato sostiene le iniziative popolari intraprese sia dall’Associazione Enzo Tortora di Milano con 4 referendum cittadini in tema di alloggi sociali, navigli, mobilità e verde pubblico, sia di RadicaliRoma con le delibere di iniziativa popolare per il superamento dei campi rom e la riforma dell’accoglienza ai rifugiati. Il Comitato denuncia nelle politiche discriminatorie e di segregazione attuate per decenni dalle amministrazioni locali e statali nei confronti dei cittadini Roma la causa delle reiterate violazioni dei diritti umani e l’occasione di attività illecite che hanno impedito di attuare interventi di inclusione concordati con i singoli individui che vivono il disagio abitativo e lavorativo.
Il Comitato Ringrazia i consiglieri comunali di Roma e Milano, Riccardo Magi e Marco Cappato, per la coraggiosa opera di denuncia del malaffare partitocratico sempre sfociata grazie al loro impegno in proposte alternative di governo della città.
In particolare, per quel che riguarda direttamente l’iniziativa del Presidente Riccardo Magi nel ruolo di consigliere comunale di Roma, apprezza e sostiene l’isolata opera di denuncia e di contrasto al malaffare politico. Il lavoro di analisi e proposta Radicale – in continuità con il metodo e la prassi del Movimento e nutrito dalla redazione del documento "Proposte radicali per Enti locali e Regioni" pubblicato nel 2012 - ha consentito di portare a conoscenza dei cittadini, prima che divenissero cronaca giudiziaria con l’inchiesta della Procura di Roma, le pratiche clientelari di spartizione politica delle risorse pubbliche, la situazione fallimentare delle aziende partecipate. Saluta come successo dell’intero Movimento le prime delibere dell’Autorità Nazionale Anticorruzione sul progetto della Metro C di Roma e sul Centro di Accoglienza per soli rom ‘Best House Rom’, nonché la sentenza di condanna del Comune di Roma per “il carattere discriminatorio” del campo Rom la Barbuta, per la quale va dato merito al lavoro di documentazione dell'Associazione 21 luglio.
Il Comitato invita gli organi dirigenti e le associazioni radicali ad estendere e valorizzare la denuncia presentata da Marco Pannella per il delitto di discriminazione razziale perpetrato dall’Amministrazione capitolina attraverso la politica di apartheid e di segregazione dei campi rom.
Rita Bernardini – Valerio Federico
(approvata dal comitato nazionale di radicali italiani il 19 luglio 2015)
Con 29 voti a favore, 1 contrario e 2 astensioni
- Audio video Comitato Nazionale Radicali Italiani (17/18/19 luglio 2015) (da Radio Radicale.it)
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