Temi questi che rappresentano la consuetudine per un’associazione che si batte per i diritti civili e la libertà sessuale, sui quali però si è deciso di attirare l’attenzione in un modo provocatorio. Un gran numero di volti noti, infatti, si sono lasciati immortalare in costume adamitico tenendo un cartello fra le mani che reca il nome dell’iniziativa, “Dai un corpo ai tuoi diritti”.
Come spesso accade di questi tempi la campagna ha preso piede soprattutto nei social network e si è diffusa tra le maglie larghe della rete per cui un gran numero di comuni mortali ha scelto di uplodare le proprie immagini affiancando i propri corpi a quelli famosi. Ma qualcuno deve aver osato troppo “svelando” quel lato di sé che nelle altre foto è celata dal cartello.
Nonostante l’associazione avesse avallato la pubblicazione della foto in nome della libertà d’espressione, la creatura di Mark Zuckerberg ha posto il veto sulla foto “sconcia” rimuovendola dai contenuti visualizzabili dal popolo di Facebook. D’altro canto tra i contenuti banditi dal regolamento del social network ci sarebbero proprio “le immagini di nudo”.
L’Associazione che non intende bloccare la campagna, continuando anzi a pubblicare le foto che giungeranno comprese quelle di nudo integrale, ha criticato l’azione censoria indiscriminata di Facebook che nel caso della “foto della campagna dall’evidente valore morale e artistico” avrebbe, secondo loro, potuto chiudere un occhio.
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