16/11/24 ore

Pannella-Storace, Emma Bonino dice la sua



 

A questo punto, conclude la leader radicale, "una volta deciso questo tipo di lista (Amnistia Giustizia Libertà) spero che in un numero sufficiente di Regioni siamo presenti, perché ci siano possibilità di lotta politica per denunciare lo scandalo del Paese". "E' successo - dice Bonino - esattamente quello che era prevedibile. Nella riunione di giovedì Marco ci ha informato di questa proposta, fatta a nome della intera coalizione di centrodestra".

 

"Io avevo detto che se di 'scandalo' si trattava, non mi pareva ne valesse la pena, e che comunque mi pareva un errore politico perché - spiega la senatrice - si sarebbe scatenata una pseudo polemica su uno pseudo scandalo, che avrebbe aiutato a seppellire ancora di più il vero scandalo di questa tornata elettorale: la sua totale illegalità, l'occupazione della Rai, la Vigilanza, i sospiri dell'Agcom, la questione Pd. Tutto questo sarebbe stato seppellito da una vicenda su cui si sarebbero lanciati tutti, sciacalli e corvi. Vivendo in questa situazione di Regime, ho detto che questo sarebbe successo. Ed è esattamente quello che è successo".

 

"Non ho dato interviste - prosegue Bonino - perché era così scontato che sarei stata cercata, come non succede da mesi su cose ben più importanti. Essendo già uscita una ricostruzione esatta, anche se parziale, sul dibattito che si è svolto, non avevo molto altro da aggiungere".

 

Alla fine "credo che se la lista riuscirà ad avere uno strumento per esserci dovrà usare anche questi giorni per l'iniziativa politica sulla giustizia e la necessità di riforma di questo Paese. Io avevo fatto altre proposte, ma una volta che si è deciso questo tipo di lista spero che in un numero sufficiente di Regioni siamo presenti. Io ho continuato a cercare autenticatori, e ne ho trovati pochi, ma non per questo cosiddetto, ne avevo trovato pochi anche prima".

 

"C'è persino chi ha detto che io avrei chissà quale canale aperto con il Pd - dice infine Bonino - Se lo avessi lo direi. Io ho cercato varie volte Zingaretti - sottolinea - e non sono riuscita nemmeno a parlargli per telefono. È comprensibile, vista la sua bugia un po' ipocrita non francamente sostenibile. Mi sarebbe piaciuto me lo dicesse in faccia, o almeno a voce, per telefono". (fonte radicali.it)


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