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19/11/24 ore

La pesca che amo: ecologia marina e non solo. Corso di pesca per ragazzi



La pesca deve essere effettuata in modo da minimizzare il suo impatto, consentendo alla flora e alla fauna marina di prosperare, utilizzando specifiche tecniche di pesca e adattando la pesca alle mutevoli condizioni ambientali…” recita uno dei tanti pur meritevoli slogan che vengono proposti per educare ad un rapporto corretto che rispetti l’ambiente e la natura.

 

Iniziato negli anni '90 il Sustainable Seafood Movement è un'iniziativa nata dalla consapevolezza che gli ecosistemi marini del mondo vengono sfruttati eccessivamente e distrutti.

 

Quello che però diventa sempre più determinante è che le persone, iniziando proprio da ragazze e ragazzi, vengano stimolati ad un rapporto con la natura dove, al di là di dibattiti, sia l’amore per la natura stessa la parte determinante per costruire un processo di partecipazione attiva al rispetto dell’ambiente.

 

A tutti piace pescare, o quasi a tutti. E il pesce, con le sue tante specie, è parte centrale del nostro sistema alimentare. Giustamente. In quanto è un cibo che non solo nutre, e bene, ma regala anche una serie di vantaggi…

 

La fauna marina, di laghi e fiumi, ovviamente, è uno degli aspetti del contesto ambientale, alimentare, che formano il conteso, l’abitazione in cui vive l’uomo

 

Nella civiltà tecnologica l’uomo ha assunto un atteggiamento nei confronti della natura, non solo attraverso, molto spesso, un insensato sfruttamento, ma soprattutto con la straordinaria possibilità di indurre in essa alcune (non sempre per fortuna) mutazioni radicali. Viviamo in tempo in cui non è più la natura a minacciare l’uomo, ma è l’uomo con l’enorme potere che la tecnica gli conferisce a minacciare la natura.

 


 

La natura come responsabilità umana” è una novità e la responsabilità è enorme, visto che l’agire umano al tempo della tecnica ha assunto dimensioni enormi. Infatti il raggio del nostro agire, sia a livello temporale che a livello spaziale, si è ampliato al punto da sfondare l’universo morale tradizionale.

 

Come si forma una rapporto corretto che faccia della difesa ambientale, senza fondamentalismi e nella necessità anche dello sviluppo per l’umanità una prospettiva possibile? Decisamente operando proprio sulle nuove generazioni, che sentano quanto il rispetto, il proprio agire nella partecipazione del presente in modo concreto e senza inutili demagogie, sia fondamentale.

 

É questo lo spirito che, partendo dal basso, dalle energie di chi questo valori li ha dentro e cerca di trasferirli ai più piccoli, che nasce l’esperienza di La pesca che amo il corso di pesca per ragazzi che Giuseppe Vasapolli, un pescatore per hobby come tanti, ma con tanta passione da trasmettere a chi ha voglia di imparare, ha voluto realizzare: una scuola di pesca per tutti.

 

La conversazione che segue con Vasapolli, su Agenzia Radicale Video, descrive questa esperienza nello spirito di chi ha maturato questa idea “perché pescatori non si nasce… si diventa”, come egli stesso dice…

 


 

- La pesca che amo: ecologia marina e non solo. Corso di pesca per ragazzi

(Agenzia Radicale Video)

 

 


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