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16/11/24 ore

Il benaltrismo amorale di Matteo Salvini


  • Adil Mauro

Ebola? “Un milione di contagiati in Africa”. L’operazione Mare Nostrum? “Ci è costata un miliardo di euro. Tubercolosi? “Gli stranieri l’hanno riportata in Italia”. Matteo Salvini non ha rivali quando si tratta di cavalcare la paura dello straniero. O di raccontare frottole. Dispone di un copione ben rodato (la storia degli immigrati-parassiti ospitati in alberghi a 3 se non addirittura 4 stelle e sfamati – udite, udite – ben tre volte al giorno!), puntualmente recitato in qualsiasi discussione lo veda coinvolto.

 

Si parla di ebola? Nessun problema! Il solerte Salvini riuscirà a infilare nel dibattito un caso di cronaca locale, possibilmente nera, che abbia come protagonista uno straniero. Lo fa con la tipica spregiudicatezza di un padre amorevole e pieno di compassione per "quelli che scappano dalle guerre". Purché gli sventurati non bussino alla sua porta. In quel caso salvarli dalla prospettiva di annegare in mare diventerebbe complicità criminale con gli scafisti.

 

Il benaltrismo amorale di Salvini è sconvolgente. Metterlo nell’angolo ed inchiodarlo alle sue affermazioni spesso fasulle è difficile: svicola sempre, deride l’interlocutore e lo colpisce ai fianchi ripetendo ossessivamente dati gonfiati, errati o parziali. È tuttavia preoccupante la sua sintonia con una vasta area dell’elettorato italiano: una platea che si va ampliando di giorno in giorno, grazie anche alla notevole esposizione mediatica che gli viene concessa dai programmi televisivi che lo contrappongono quotidianamente all’altro Matteo, quello che governa il Paese.

 

Neppure l’ostentata familiarità con l’estrema destra (dal Front National di Marine Le Pen ai “fascisti del terzo millennio” di CasaPound) sembra impensierire più di tanto i suoi estimatori. Sui social media, Twitter in testa, è lo zimbello di molti, ma in televisione purtroppo “funziona”. I conduttori non riescono ad arginarlo né a sbugiardarlo. Si mostra impermeabile a qualsiasi appunto o critica. Si tratta di un bulldozer  efficiente; sottovalutarlo sarebbe errore gravissimo.

 

 


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