E’ una vergogna dell’intera città se la grande trasformazione urbana di Bagnoli è all’anno zero dopo vent’anni dalla promessa del giugno ’94 che la Città delle Meraviglie sarebbe stata realizzata entro il 2004. Ha fallito il suo compito la società IRI Bagnoli SpA, che ha consumato 6 anni e 400 miliardi di lire senza riuscire nemmeno a disinquinare i suoli dismessi dalle industrie. Ha svolto malissimo le sue funzioni la società partecipata Bagnoli Futura, nata nel 2002 e dichiarata fallita nel 2014, dopo avere consumato 12 anni e molte centinaia di milioni di euro per realizzare pochi pezzi di un insensato mosaico urbanistico e per continuare, senza completarla, la bonifica dei suoli.
Si sono rivelati inetti i tanti presidenti delle due società, i tantissimi consiglieri d’amministrazione e direttori generali, i pletorici comitati di Alta Sorveglianza e le schiere di consulenti e di collaudatori in corso d’opera. E hanno deluso le aspettative i tre sindaci, Bassolino, Iervolino e de Magistris, che si sono succeduti a palazzo San Giacomo dal 1994 ad oggi.
20 anni sprecati nel nulla. Eppure in questa stessa città sono bastati 9 mesi nel 1737 per costruire il Real Teatro San Carlo e negli anni ‘40 la Mostra Triennale delle Terre Italiane d’Oltremare è stata realizzata in 20 mesi e negli anni ’50 è stata ricostruita in 18 mesi. Perciò il decreto “Sblocca Italia” va colto come l’occasione per cambiare tutto perché nulla sia come prima.
E questo intendiamo ottenerlo con un articolo 33 riscritto secondo queste linee-guida.
1) Il Governo nominerà un Commissario Straordinario per la trasformazione urbana di Bagnoli e per il recupero della Mostra d’Oltremare, data la loro oggettiva complementarietà, attraverso un concorso nazionale per titoli, giudicati da una commissione di 5 personalità del mondo accademico, nominate dal ministro ai Beni culturali.
La Mostra d’Oltremare è un bene culturale di altissimo pregio, vincolato dal ministero ai Beni e alle Attività culturali, e Bagnoli è stato dichiarato Sito di Interesse Nazionale dall’AdPQ del 22 dicembre 2007. Il Commissario Straordinario avrà poteri decisionali su tutte le aree dismesse di Bagnoli, comprese le spiagge di Coroglio e i fondali marini antistanti e avrà questi compiti:
a) promuovere il coinvolgimento del mondo culturale cittadino e nazionale nella definizione della nuova “mission” della Mostra d’ Oltremare e nella conseguente redazione di un nuovo PUA, che, approvato dal consiglio comunale in deroga alla vigente legge urbanistica regionale, dovrà precisare gli interventi di recupero e di rivitalizzazione del complesso architettonico; nel nuovo PUA saranno indicati, d’intesa con la presidenza dell’IDIS, i padiglioni da assegnare alla Città della Scienza in comodato d’uso a titolo gratuito per 99 anni; nelle more dell’approvazione del nuovo PUA è consentita la sola manutenzione ordinaria degli edifici;
b) promuovere il coinvolgimento del mondo culturale cittadino e nazionale nella redazione del nuovo PUA di Bagnoli,secondo le linee-guida appresso precisate;
c) acquisire mediante esproprio oppure trattativa bonaria i suoli delle FFSS e di quelli di Caltagirone, compreso l’ ex cementificio, e provvedere alla loro bonifica;
d) chiedere il dissequestro e completare la bonifica dei suoli con il riappalto dei lavori;
e) rimuovere la colmata e, contemporaneamente,bonificare i fondali marini antistanti il litorale di Coroglio;
f) demolire i manufatti della Città della Scienza esistenti sulla spiaggia di Coroglio, ai sensi della legge 582/96, e tutti i pontili, ai sensi del DPR della Campania del 28 aprile 1998, e rimuovere i siti della così detta archeologia industriale perché privi di qualsiasi valore storico ed estetico (vanno salvate solo le due bellissime candele);
g) realizzare, d’intesa con l’Iacp di Napoli, gli alloggi da destinare agli abitanti del così detto borgo marinaro, del quale il nuovo PUA di Bagnoli dovrà confermare la demolizione;
f) porre in essere quanto necessario perché il ministero della Giustizia trasferisca sollecitamente al comune di Napoli l’isolotto di Nisida, il cui carcere minorile dovrà essere delocalizzato a cura e spese del ministero.
Il Commissario Straordinario si avvarrà in tutto o in parte del personale tecnico e amministrativo, assunto dalla BagnoliFutura e dalla Mostra d’Oltremare SpA. nell’espletamento dei compiti affidatigli.
2) il nuovo PUA di Bagnoli, redatto dal Dipartimento urbanistico del comune di Napoli e approvato dal consiglio comunale in deroga alla vigente legge urbanistica regionale, dovrà prevedere:
a) un parco verde di 200 ettari nel quale saranno realizzati un ristorante, una cafeteria, il Museo dell’Ilva, uno stabilimento termale ( nelle falde profonde sono presenti le acque carboniche e arsenicali indicate nell’ipertensione. nelle anemie e in alcune nevrosi ), viali alberati, un laghetto e una zona divertimenti per bambini. Saranno conservati nel parco la Clinica delle Tartarughe, l’ Auditorium e il Centro benessere già realizzati;
b) una “promenade” su via Coroglio, con stabilimenti balneari, ristoranti, bar, discoteche, agenzie di viaggio, e quant’altro necessario per rendere molto gradevole la balneazione sul litorale di Coroglio completamente recuperato;
c) la re-industrializzazione hi-tech ecocompatibile allo scopo di garantire occupazione e di produrre ricchezza "Ripensare Bagnoli è ripensare lo sviluppo di Napoli e del Mezzogiorno secondo un nuovo modello ecologicamente e socialmente sostenibile, che non può essere basato solo sul turismo e i servizi ma deve consistere in una vera e propria re-industrializzazione fondata sull' industria a elevato valore aggiunto di conoscenza, in una prospettiva euro mediterranea"; l’obiettivo è quello di realizzare a Bagnoli la Silicon Valley italiana;
d) il ripristino della funivia Posillipo- viale Kennedy realizzata negli anni ’40 e dismessa negli anni ’60; il suo recupero è reso fattibile dall’esistenza delle stazioni di via Manzoni e di viale Kenney e del grande pilone in via cavalleggeri Aosta; come quella di Barcellona sarà anche un’attrazione turistica straordinaria;
e) il recupero di Nisida come grande attrattore turistico di livello europeo; con i suoi 40 manufatti edilizi tra grandi e piccoli, da riusare attraverso oculati interventi di recupero senza aggiungervi un solo mattone, quindi nel rispetto assoluto degli attuali valori ambientali, è la sede ideale per realizzare un grande "Entertainment Center" con casinò, alberghi, ristoranti, sale convegni, centro fitness e benessere, boutiques e un porto turistico a Cala Badessa;
3) Per la progettazione esecutiva del Parco Verde e della Promenade di via Coroglio il Commissario dovrà adottare la procedura del concorso internazionale, il cui bando dovrà essere affidato all’IN/Arch (Istituto Nazionale di Architettura).
Per la re-industrializzazione hi-tech il Commissario rinnoverà il Protocollo d’Intesa,firmato il 16 aprile 2007 nella sede dell’Unione industriali napoletani di palazzo Partanna da 46 imprese nazionali e internazionali (Alenia, IBM, Novartis comsumer Healt, Siemens, Impregilo, Finmeccanica, Microsoft…), che si sono impegnate a realizzare a Bagnoli impianti industriali hi-tech.
Per la trasformazione di Nisida il Commissario organizzerà una Conferenza europea per richiamare l’interesse degli imprenditori internazionali sulla trasformazione dell’isolotto in un grande attrattore turistico. Per la realizzazione delle opere suddette il Commissario adotterà il pubblico appalto oppure la modalità del financing project oppure l’istituto della concessione, nel rispetto delle regole contenute nelle vigenti leggi sui llpp italiane ed europee e sotto la vigilanza del Provveditorato alle oopp della Campania, della Direzione regionale e della Soprintendenza provinciale ai Beni culturali e della Corte dei Conti.
4) Il Governo, la Regione Campania, il Comune e la Provincia di Napoli metteranno a disposizione le risorse economiche che il Commissario riterrà necessarie.
5) Sono nulli tutti gli AdP, l’Accordo tra Governo, regione Campania, comune di Napoli e l’IDIS riguardanti Bagnoli e qualsiasi altro tipo di Convenzione, Accordo, Protocollo non espressamente citati e che siano in contrasto con il presente articolo.
Benedetto De Vivo,
Francesco Iannello,
Tomaso Montanari,
Aldo Masullo,
Gerardo Mazziotti,
Nicola Pagliara,
Gerardo Ragone,
Massimo Rosi,
Riccardo Rosi,
Michele Serio