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20/11/24 ore

Il Partito Radicale, il libro di Gianfranco Spadaccia. Contrappunti di Giuseppe Rippa intervistato da Antonio Marulo



L’editore Sellerio presenta il libro di Gianfranco Spadaccia Il Partito Radicale. Sessanta anni di lotte tra memoria e storia come “la prima storia completa del Partito Radicale. Con enorme ricchezza di documentazione e testimonianze, ricostruisce e interpreta la presenza dell’Alternativa radicale nella vita italiana”.

 

Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale, sollecitato da Antonio Marulo, da una prima interpretazione del ponderoso lavoro in una intervista su Agenzia Radicale Video.

 


 

- Il Partito Radicale di Gianfranco Spadaccia. Contrappunti di Giuseppe Rippa intervistato da Antonio Marulo (Agenzia Radicale Video)

 

 

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Presentazione dell’editore Sellerio 

 

Libro ricco e corposo parte dagli anni cinquanta del secolo scorso “… La storia del partito dei radicali - si legge nella contro copertina del libro stesso - comincia nella metà degli anni Cinquanta dalla confluenza di tre elementi: la sinistra liberale del «Mondo» – la famosa rivista di Mario Pannunzio –, i liberalsocialisti e azionisti di Ernesto Rossi e, terza componente, i giovani dell’organizzazione, l’UGI, degli universitari laici repubblicani e di sinistra con Marco Pannella come leader più in vista.

 

In origine, quindi, il partito in-tende porsi come forza progressista, laica nel senso di libera da ideologie: è l’esigenza della «terza forza», sottovalutata e sottorappresentata all’ombra dei mastodontici partiti tradizionali di massa. Ma se ci riferiamo ai radicali come a quel composto inconfondibile di idee, presenza e stile, la svolta, ovvero l’atto di nascita più autentico si ha negli anni Sessanta quando, al posto delle vecchie logiche da cui ci si separa, si afferma l’intuizione di quella che viene presto intesa come l’Alternativa radicale. È questa, prima di un obiettivo politico da realizzare, un modo d’essere.

 

È stata probabilmente la vitalità di questa Alternativa radicale a consentire una coesistenza sor-prendente: tra un successo elettorale limitato e il grande successo di opinione, tra la poca influenza di potere e alcuni risultati di portata storica. 

 

Il libro di Gianfranco Spadaccia è la prima storia completa del Partito Radicale. Con enorme ricchezza di documentazione e testimonianze, ricostruisce e interpreta la presenza dell’Alternativa radicale nella vita italiana. Descritta appunto quale presenza nello scenario della vita politica e civile, piuttosto che come una formazione di partito, del Paese. È un resoconto in prima persona, faccia a faccia, poiché Spadaccia è stato tra i fondatori, e protagonista di tutte le vicende accadute. Quindi, rappresenta non soltanto quello che succedeva nella lotta politica, ma an-che l’intensità delle passioni che l’hanno sempre accompagnata.

 

E ricordando la drammatica e movimentata vicenda radicale, in un tempo in cui il suo soggetto principale Marco Pannella non c’è più, Gianfranco Spadaccia vuole anche preservare un patrimonio che resta prezioso per opporsi a una politica fondata solo sul potere o peggio sull’intolleranza e sull’odio."

 

 


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