Turchia e Armenia, è noto, non si amano. Ferite vecchie e mai cicatrizzate periodicamente tornano a sanguinare, magari in corrispondenza di anniversari a cifra tonda di un evento tragico come quello del massacro di armeni ad opera dei “Giovani turchi” nel 1915. In proposito, resta irrisolta la questione del riconoscimento da parte della Turchia, che da parte sua non vuol sentir parlare di “genocidio”.
In questi giorni Papa Francesco, a proposito della persecuzione dei cristiani in corso in molte parti del mondo, ha parlato di "primo genocidio del XX secolo", rinfocolando una polemica che si è allargata strumentalmente ad altre questioni che investono il ruolo della Turchia e i suoi rapporti con l’Europa, già messi una volta di più in discussione dalla deriva tutt’altro che democratica del governo di Erdogan. Ne discute Giuseppe Rippa in Maledetta Politica, prendendo spunto dalle considerazioni emerse in due convegni organizzati qualche anno fa da Quaderni Radicali proprio sui fatti tragici di cui ricorre il centenario.