Sembrerebbe finalmente conclusa la vicenda della bambina pakistano-cristiana, Rimsha Masih, accusata di blasfemia, per aver dato fuoco al Corano, dall' Imam Mohammed Khalid Chishti, che avrebbe falsificato le prove a carico della giovane aggiungendo nuove pagine bruciate del Libro sacro per avvalorare l’accusa.
La famiglia tutta della giovane è stata comunque trasferita in un luogo sicuro per paura di ritorsioni e le 800 famiglie appartenenti alla minoranza cristiana di Islamabad hanno abbandonano il quartiere per fli stessi motivi.
La quattordicenne secondo alcune fonti sarebbe affetta da una disabilità mentale, mentre altre sostengono che sia totalmente analfabeta. In ogni caso rimangono sconosciute le cause che hanno spinto alla liberazione della ragazzina attraverso il pagamento di una cauzione di mezzo milione di rupie (circa 5000 Euro). (L.R.)