È stato pubblicato in gazzetta ufficiale il nuovo codice d’abbigliamento scolastico voluto dal governo Erdogan nel solco già battuto di un ritorno alla “tradizione” islamica.
Così, a fronte dell’abolizione di un divieto, ne vengono per contro introdotti altri. L’abolizione del divieto riguarda, manco a dirlo, quello della possibilità di indossare il velo grazie al quale le studentesse delle scuole medie e superiori potranno liberamente coprirsi il capo. Ma non in volto, che dovrà essere ben riconoscibile.
Come riferisce il quotidiano Hurriyet, ci deve presentare a “scuola con il volto visibile: non possono usare sciarpe, berretti, cappelli, borse o altri accessori con simboli politici o scritte; non si possono tingere i capelli, non possono avere tatuaggi né sfoggiare il trucco; non possono avere piercing, né baffi né barba”. (red.)