Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

24/12/24 ore

Florida, scagionato dal Dna dopo quasi 30 anni nel braccio della morte



 

La Corte Suprema di Stato della Florida ha annullato 5-2 il verdetto di colpevolezza e la condanna a morte di Paul C. Hildwin, 54 anni, bianco, condannato a morte nel 1986 per aver violentato e ucciso, l’8 settembre 1985, Vronzettie Cox, 42 anni.

 

Hildwin venne arrestato dopo che aveva incassato un assegno falsificato proveniente dalla vittima. Hildwin disse di aver rubato l’assegno dopo aver ricevuto un passaggio in auto dalla vittima, e che al momento in cui lui era sceso dall’auto la vittima stava litigando con il fidanzato.

 

Al processo la pubblica accusa sostenne che il Dna raccolto sulla vittima coincideva con il gruppo sanguigno di Hildwin. Nel 2003 gli avvocati dell’Innocence Project ottennero nuovi test del Dna, che esclusero il collegamento con Hildwin. Solo nel 2010 però gli stessi avvocato ottennero dalla Corte Suprema di Stato che il campione del Dna venisse inserito nel data base nazionale.

 

Il campione risultò coincidere con quello dell’allora fidanzato della vittima, William Haverty, che nel frattempo era stato arrestato per molestie sessuali su minore. Gli avvocati di Hildwin hanno detto che l’uomo non sarà scarcerato immediatamente, visto che si deve attendere la decisione della pubblica accusa se ripetere o meno il processo.

 

(fonte Nessuno tocchi Caino)

 


Aggiungi commento