Sì alla marijuana libera. E' quanto richiede il Consiglio comunale di Torino, prima città italiana ad aver approvato ( con 15 voti a favore, 13 contrari e 6 astenuti) un ordine del giorno che “invita il Parlamento ad affrontare il tema del passaggio da un impianto di tipo proibizionistico ad un impianto di tipo legale della produzione e della distribuzione delle droghe cosiddette leggere, con particolare riferimento alla cannabis e ai suoi derivati”.
Nello specifico sono due gli ordini del giorno passati: uno chiede alla Regione di seguire l'esempio di Toscana, Liguria e, soprattutto, Veneto, dove la Regione, oltre ad aver autorizzato i farmaci cannabinoidi per la terapa del dolore, ha approvato la distribuzione sperimentale e gratuita in ospedale e farmacia di preparati a base di marijuana.
L'altro Torino chiede anche l'abolizione della legge Fini-Giovanardi e l'ok alla produzione e al consumo di cannabis a scopo ricreativo.