“Enormi felicitazioni alle coppie che si sono scambiate oggi le fedi nuziali. L'uguaglianza nel matrimonio è arrivata finalmente in Nuova Zelanda”. Così Conrad Reyners, dell'associazione Campagna per l'uguaglianza nel matrimonio, ha salutato la celebrazione delle prime nozze omosessuali nel Paese dell'Asia Pacifica, il quattordicesimo al mondo ad avere autorizzato il “sì” tra persone dello stesso sesso.
Sono state 31 le coppie unite in matrimonio con l'entrata in vigore della nuova legge e due stazioni radio hanno trasmesso in diretta le cerimonie, alcune officiate in stravaganti location (a bordo di un aereo, all'interno del museo nazionale). “Un atto arrogante di vandalismo nel campo morale” ha commentato la novità l'associazione Family first, fortemente contraria sin dallo scorso aprile all'approvazione della legge.
“Speriamo che questo aiuti altri paesi a fare lo stesso e mostri ai neozelandesi che tutti al mondo sono degni di sposarsi, qualsiasi sia la persona che amano” ha invece detto il reverendo Matt Tittle della Chiesa unitaria di Auckland a conclusione del rito che ha unito in matrimonio Tash Vitali, 37 anni, e Mel Ray, 29.