di Fabio Della Pergola
(da Agoravox)
Il caso Shalabayeva sembra aver fatto impazzire la società italiana come una maionese girata improvvisamente al contrario. E un bell'esempio di maionese impazzita ce lo mostra Pino Corrias, giornalista de Il Fatto Quotidiano, collaboratore di Repubblica, dirigente Rai che si occupa di fiction, autore di un libro di misterioso interesse editoriale.
Uno che - ci informa Wikipedia non si sa a che titolo e nemmeno a chi possa interessare - nel 2013 ha dichiarato di votare per il PD. Chissenefrega ci starebbe benissimo. Invece la questione non è così semplice perché nel pieno di un affaire di portata internazionale, con una donna e una bambina consegnate illegittimamente al nemico giurato del rispettivo marito e padre, questo Pino Corrias non trova di meglio che scrivere - e il Fatto glielo pubblica anche - un articoletto in cui se la prende con Marco Pannella che non ha iniziato un digiuno “per la libertà di Alma e di Aluà”.
Anzi ne segue le tracce di ristorante in ristorante con pedante meschineria pur di dimostrare non si sa cosa (a parte il suo astio personale per il leader radicale). In questa vicenda in cui è mancato soprattutto il rispetto della legge e delle più elementari norme del diritto civile e del rispetto umano, a Pino Corrias mancano sostanzialmente i “piagnistei” di Pannella; e lo grida, scandalizzato da tanta indifferenza, accusando il leader radicale di limitarsi all’autocompiacimento per la nomina di Emma Bonino a Ministro degli Esteri di quello stesso governo che lui, proprio lui, lo sdegnato Corrias, ci ha gentilmente regalato, votando per il più squinternato e inaffidabile e incapace carrozzone partitico mai visto prima in Italia (e dichiarandolo pubblicamente, nonostante fosse lampante che chissenefrega).
Non contento conclude il suo articoletto sfottendo una vita di impegno politico (che ce ne fossero) - quella di Emma Bonino - a difesa dei diritti civili in Italia e nel mondo; forse che il PD del nostro Corrias ha per caso mai mosso un dito, uno, per far sì che nel mondo islamico, almeno da qualche parte, venisse finalmente messa fuori legge quell’infame pratica delle mutilazioni genitali femminili?
Forse che il PD del nostro Corrias si è mai occupato più di tanto delle condizioni di vita degli immigrati rinchiusi in quei campi di concentramento chiamati CIE? Forse che il PD del nostro Corrias si è preoccupato mai di far affondare una volta per tutte, magari adesso che è alla guida del governo dei larghi inciuci, quell’infamità internazionale conosciuta come legge Bossi-Fini che prevede il reato di “clandestinità” per cui uomini e donne finiscono in galera per la sola colpa di aver cercato di sopravvivere?
Forse che il PD si è ammazzato di fatica per risolvere il problema carceri che è costato al nostro paese una lavata di capo europea per le condizioni incivili in cui vivono decine di migliaia di persone?...
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