di Azzurra Meringolo (da Affari Internazionali)
Passo dopo passo, anzi pedalata dopo pedalata, le donne saudite hanno guadagnato un nuovo diritto: possono finalmente andare in bicicletta. Per ora potranno farlo solo per svago, controllate da un guardiano e stando attente a non inciampare nel tradizionale abito lungo che indossano. Nell’unico paese del mondo dove alle donne è ancora negato guidare, questo piccolo passo in avanti è però un segno di speranza che invoglia le attiviste a continuare la loro battaglia.
La speranza sembra invece tramontare sulla Striscia di Gaza, dove alle atlete è stato impedito partecipare alla maratona, organizzata dall’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, aperta anche agli uomini. Non condividendo la scelta dell’autorità locali, l’agenzia Onu ha infine deciso di cancellare l’evento. Inoltre, una nuova legge approvata da Hamas a fine marzo impone la separazione dei sessi nelle scuole. Dal prossimo anno scolastico, bambini seduti in una classe e bambine in un’altra.
Queste notizie arrivano proprio qualche settimana dopo la conclusione della 57esima sessione della Commissione sullo status giuridico e sociale delle donne in seno alle Nazioni Unite, che il 16 marzo ha approvato una dichiarazione che mira a porre fine alle violenze di genere .....
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