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23/12/24 ore

5 Stelle, un poker d'assi dalla “società civile”



Tutto qui? Verrebbe da chiedere, dopo aver conosciuto le prime candidature “eccellenti” nelle liste del Movimento 5 Stelle. In attesa delle scelte di Di Maio e Grillo sui collegi uninominali, i fortunati estratti dalla “società civile” per ora – non ce ne vogliano i diretti interessati – non entusiasmano più di tanto. E questo non solo per il loro esiguo numero.

 

Fiore all'occhiello sembra essere il comandante Gregorio De Falco: “eroe per caso” nella sera del naufragio delle Costa Concordia, dopo aver fatto semplicemente il proprio dovere dalla cabina di comando delle capitaneria di Livorno. Da allora, una carriera in discesa per lui. Ma nel senso contrario a quello che ci sarebbe aspettati per l'anti-Schettino.

 

Elio Lannutti è presidente Adusbef. Noto al pubblico per le sue assidue frequentazioni mediatiche dalla parte dei consumatori, è da qualche anno sostenitore grillino. Ma non è - come si suol dire - di primo pelo. E' stato già parlamentare di Italia dei Valori. Questo basta e avanza per inquadrare il personaggio...

 

Emilio Carelli è stato invece uno dei volti più noti dell'informazione delle tv di Berlusconi, in particolare del Tg 5 di Mentana. Poi ha fatto carriera anche con Mardoch, come direttore della testata giornalistica Sky. Lo si è visto di recente un po' impacciato, ospite della Gruber, spiegare le ragioni della sua scelta. A fine programma, a qualcuno è venuta in mente una nota dichiarazione di Antonio Di Pietro: ma che c'azzecca?

 

Invece c'entra, eccome, Gianluigi Paragone. Il suo curriculum la dice lunga. È stato, fra l'altro, direttore de La Padania e del quotidiano Libero, prima di passare in Rai in quota Lega Nord, grazie ai criteri discutibili della Tv di Stato che conosciamo. Al momento opportuno ha fatto il marziano per non essere travolto dalla tempesta, intraprendendo, in polemica con Umberto Bossi, la carriera di tribuno arruffapopolo nel genere talk tv.

 

Passato a La 7, ha affinato la tecnica con il programma la Gabbia, conquistandosi definitivamente le simpatie della Casaleggio & Associati, in vista del grande salto dall'altra parte della barricata. (red.)

 

 


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