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06/05/24 ore

Asia in ebollizione: Filippine, India, Vietnam, ecc. temono attacchi cinesi. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa



Alla fine di agosto 2023, la Cina ha pubblicato una nuova mappa del Mar Cinese Meridionale che ha suscitato rabbia e preoccupazione, poiché presentava il tentativo di legittimare la presunta sovranità e giurisdizione della Cina sulla frontiera marina delle Filippine e sulle zone marittime e che per Manila non ha alcuna base legittima ai sensi del diritto internazionale. 

 

Pertanto, dicono i dirigenti dello stato insulare del Pacifico Occidentale, la Cina sta estendendo le sue rivendicazioni territoriali ben oltre la sua riconosciuta Zona Economica Esclusiva (ZEE)…” - questo riporta il report del centro studi Middle East Media Research Institute che ha consentito a  Agenzia Radicale di pubblicarlo in italiano. 

 

Per quanto il presidente cinese Xi Jinping avesse affermato che “l’egemonia non è nel DNA della Cina” – la cosa ha suscitato proteste tra nazioni tra cui India, Malesia, Vietnam e Filippine che hanno respinto tale affermazione… 

 

Cosa accade dunque in Asia, quel continente nel quale vivono circa il 60% della popolazione mondiale, quali sono le ragioni di queste gravi turbolenze che si sommano a quelle che registriamo con l’aggressione della Russia in Ucraina, il progrom terroristico del 7 ottobre 2023 e la conseguente guerra tra Hamas e Israele e che fanno respirare il clima torbido delle guerre e i rischi  di un drammatico conflitto mondiale?

 

L'ambasciatore delle Filippine negli Stati Uniti Jose Manuel "Babe" del Gallego Romualdez ha espresso le sue preoccupazioni anche in un articolo, pubblicato sul media Philippine Star, in cui ha affermato: "Molti di noi credono che il vero punto critico sia il Mar delle Filippine occidentali. L'aggressione che affrontiamo oggi è molto reale perché la Cina non rinuncerà alle sue eccessive pretese nelle nostre acque territoriali. Con tutte le manovre pericolose che si stanno verificando, un grave incidente potrebbe…”.

 

Lo scenario si presenta ad alto rischio e le Filippine hanno rafforzato le relazioni e la cooperazione con l’Australia, il Giappone e richiamano il Trattato di Mutua Difesa con gli Stati Uniti del 1951. Cosa può significare tutto questo?

 

Con il prof., Francesco Sisci, sinologo e giornalista (già professore all’Istituto di Studi europei presso l’Università del Popolo di Cina a Pechino), Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale  conversa nell'audiovideo che segue, nel quale vengono analizzati i possibili riflessi di questo stato di cose. 

 


- Asia in ebollizione: Filippine, India, Vietnam, ecc. temono attacchi cinesi. Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa

(Agenzia Radicale Video)

 

 


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