Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

16/11/24 ore

Aggressione russa dell'Ucraina: le conseguenze in Asia. Conversazione Francesco Sisci - Geppi Rippa



Assistiamo all' "accelerazione di uno spostamento radicale della posizione indiana dopo 70 anni", un 'ricollocamento' del gigante asiatico "storicamente filo-russo" che "esce dopo 70 anni dall'orbita del sistema di difesa russo" ed entra in una fase di "maggiore integrazione" con gli Stati Uniti. 

 

E così "si stringe ulteriormente la morsa intorno alla Cina". Il sinologo Francesco Sisci ragiona con l'Adnkronos dopo l'intesa tra l'India e la Germania per la costruzione di sottomarini per il gigante asiatico e dopo la visita del 4 e 5 giugno del segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, in India per rafforzare la partnership nel settore della difesa.

 

Dunque l’aggressione della Russia all’Ucraina, che ha portato la distruzione di intere città e di interi territori, la morte di miglia e migliaia ucraini, soldati ma tantissimi civili e bambini, ma anche di miglia di giovani soldati russi, mandati allo sbaraglio prima senza informazione e poi obbligati ad assecondare una strategia di violenza, ripugnante e drammaticamente errata anche da un punto di vista militare, produce effetti molto intensi nell’intera Asia.

 

Tutto "ci dice che l'India esce dopo 70 anni dall'orbita del sistema di difesa russo - osserva Sisci -  È un'altra conseguenza del disastro russo nella guerra in Ucraina"... Le turbolenze che questa guerra sta avendo in Asia, preoccupano la Cina … 

 

Sisci parla di una "doppia funzione anti-cinese" perché, afferma sempre nella sua intervista all’Adnkronos, "i sottomarini diesel sono estremamente silenziosi e sono i più avanzati e hanno il potere di interdizione della flotta cinese che nei prossimi anni ha investito nella costruzione di sette portaerei, con una spesa molto minore". Inoltre, prosegue, "questi sottomarini diesel possono tagliare le rotte cinesi con l'Africa". Un'implicazione "importante" nella prospettiva di "fornitura di materie prime”.

 

Di questo e di una possibile visita a breve in Cina del segretario di Stato americano Antony Blinken,  Francesco Sisci, ricercatore senior presso l’istituto di studi europei nell’Università del popolo di Cina, parla da Pechino con Giuseppe Rippa, direttore di Quaderni Radicali e Agenzia Radicale …

 


 

- Aggressione russa dell’Ucraina: le conseguenze in Asia. Conversazione Francesco Sisci - Geppi Rippa

(Agenzia Radicale Video)

 

 


Aggiungi commento