Sono 1.600 i razzi che sono stati lanciati da Gaza in direzione delle città israeliane da quando sono iniziate le ostilità fra Hamas e Israele. Lo ha reso noto - scrive il quotidiano La Repubblica - la Radio militare israeliana, spiegando che di quelli diretti verso aree abitate ne è stato intercettato circa il 90 per cento.
Lo stesso giornale, nella notte tra giovedì e venerdì, in un servizio di Sharon Nizza, da notizia che “… l'esercito israeliano ha lanciato un massiccio attacco con forze aeree e di terra nella Striscia di Gaza. Si tratta dei bombardamenti più duri contro la Striscia dall'Operazione Margine Protettivo del 2014. L'attacco sta avvedendo in contemporanea al Nord e al Sud della Striscia…”.
La notizia del massiccio attacco di terra da parte dell'esercito israeliano nella Striscia di Gaza non risulta ad Agenzia Radicale. Ad ora nessun attacco di terra si è verificato e quello che si è saputo attraverso indiscrezioni è che non verrà effettuato neanche in futuro.
Il conflitto sta assumendo caratteri sempre più drammatici e nella conversazione telefonica da Gerusalemme con Anna Mahjar-Barducci, da anni collaboratrice di Agenzia Radicale e Quaderni Radicali, abbiamo cercato di mettere a fuoco il contesto in cui questa vicenda ha avuto inizio e su chi ha spinto (Hamas, Iran, Turchia, Qatar…?) a determinare questa drammatica escalation…
“I motivi veri della guerra fra Hamas e Israele? Il conflitto interno ai palestinesi e la longa manus iraniana” - scrive in un post Toni Capuozzo su Start Magazine.
Nel frattempo giovedì 13 maggio intorno alle 21,30 il giornale libanese The Daily Star annunciava: “Razzi lanciati contro Israele dal sud del Libano, mancano il bersaglio” Quattro razzi sono stati lanciati contro Israele dal sud del Libano giovedì notte, hanno detto fonti della sicurezza libanese, in apparente sostegno ai palestinesi che affrontano gli attacchi israeliani a Gaza.
Ancora, due giornalisti (Yaniv Kubovich e Noa Shpigel) puntualizzavano: “… i razzi sono stati lanciati dal Libano in mare, vicino alle coste del nord di Israele, hanno detto i militari. Nessuna sirena è stata attivata. I residenti nel nord di Israele hanno riferito di aver sentito echi di esplosioni. Le autorità hanno incaricato i residenti di continuare la loro routine normalmente”. C’è il rischio di un allargamento del conflitto con l’ingresso in campo di Hezbollah libanesi di Hassan Nasrallah, le milizie armate del partito sciita?
Per ora sembra che i razzi dal Libano siano di palestinesi residenti nel sud del paese e il fatto che la linea di frontiera con il sud del Libano sia stata ora presidiata dall'esercito libanese fa pensare che dal Libano, in crisi profoda e con gravissimi problemi economici, non verrà nessun attacco. Inoltre proprio la situazione di crisi ha ulteriormente messo in difficoltà Hassan Nasrallah e Hezbollah che non godono nel Paese, in drammatico declino, simpatia dalla maggioranza dei libanesi, a causa della struttura militaristica del gruppo, e della sua azione terroristica e fuori dalle istituzioni...
(foto: Ansa)
- Hamas contro Israele, quali risvolti? Conversazione con Anna Mahjar-Barducci
(Agenzia Radicale Video)
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