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15/11/24 ore

Se i bambini sapessero ... notte da Oscar di Walter Veltroni


  • Ermes Antonucci

Notte da "star" per Walter Veltroni, che ieri ha presentato all'Auditorium di Roma la prima del suo nuovo film "I bambini sanno". Ad omaggiare l'ex segretario del Pd, neanche fosse un capo di Stato, sono stati niente di meno che: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i presidenti di Senato e Camera Pietro Grasso e Laura Boldrini, il Presidente emerito Giorgio Napolitano, i ministri Pier Carlo Padoan, Angelino Alfano, Andrea Orlando, Maria Elena Boschi, Stefania Giannini.

 

E ancora: il sottosegretario Luca Lotti, Gianni Letta, Massimo D’Alema, Luigi Zanda, Anna Finocchiaro, Giorgio Tonini, Pierluigi Bersani, e, per dare un tocco di colore "culturale", obbligato per chiunque aspiri a far parte da protagonista del mondo intellettuale impegnato di "una certa sinistra", anche Sabrina Ferilli, Luigi Proietti, Monica Guerritore, Antonello Venditti, Renzo Arbore, Lorella Cuccarini.

 

Insomma, al di là delle valutazioni cinematografiche sul contenuto del film - che comunque trasmette la sensazione di essere intriso del solito buonismo veltroniano politicamente corretto che caratterizzò il primo film da regista dell'ex segretario democratico, "Berlinguer ti voglio bene" (e si spera non della stessa noia) - l'ex sindaco della Capitale pare ormai essere diventato il punto di riferimento "culturale" di un'intera classe politica ed istituzionale.

 

Una sorta, ci si permetta il termine (non dispregiativo), di giullare di corte, più propriamente dell'alta corte, desiderosa di trovare una via di fuga auto-assolutoria nella vita intellettuale salottiera ed aperitivista, a mo' - per restare in tema di cinema - de "La grande bellezza".

 

A vedere la incredibile mobilitazione delle istituzioni e della politica, non ci meraviglieremmo se la nuova creatura di Veltroni potrebbe perfino essere selezionata, con tutti gli onori di Stato, per rappresentare il Paese nella corsa agli Oscar.

 

 


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