di Masih Alinejad (*)
@AlinejadMasih
Vuoi sapere perché il regime iraniano ha deciso di giustiziare i manifestanti della rivolta Donne, Vita, Libertà dopo due anni?
Guardate come i leader del mondo libero, come il presidente irlandese, stanno dalla parte dei tiranni intrisi di sangue e ignorano i crimini contro l'umanità commessi dalla Repubblica islamica. Quando il regime può facilmente sfuggire alla responsabilità per i propri crimini, perché dovrebbe smettere di uccidere il proprio popolo?
Il regime che per primo ha ucciso Mahsa Amini per aver mostrato un po' dei suoi capelli, e oggi, ha giustiziato Reza Rasaei per aver protestato contro il suo brutale omicidio. Questo regime acceca le donne in prigione, le violenta o le uccide semplicemente per aver mostrato i loro capelli.
Alle donne politiche occidentali che si sono tagliate i capelli in segno di solidarietà con le donne iraniane: non avevamo bisogno che vi tagliaste i capelli, vi abbiamo chiesto di tagliare i legami con i nostri assassini.
Ai leader mondiali che gridano questo credono di stare con il popolo iraniano. Non avevamo davvero bisogno che voi stesse con noi. Vi abbiamo chiesto di sedervi con i vostri alleati e isolare il regime terroristico in Iran.
Distribuire denaro a questo governo, riprendere i negoziati e congratularsi con il cosiddetto presidente riformista consente a questo regime brutale di continuare impunito il suo regno del terrore.
Ora, ci sono più prigionieri nel braccio della morte. Le vite di persone innocenti che si sono unite alla rivolta di Donne, Vita, Libertà sono a rischio di esecuzione in Iran.
La storia giudicherà severamente questo atto, come un momento in cui un leader ha scelto di stare dalla parte dell'oppressione invece che degli oppressi.
(*) Masih Alinejad, giornalista e attivista iraniana | Presidente di @WLCongress
| Fondatore delle campagne #WhiteWednesdays, #MyCameraIsMyWeapon, #MyStealthyFreedom
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