Riteniamo vergognosa e inaccettabile la condanna di Nasrin Sotoudeh, avvocatessa iraniana per i diritti umani, alla pena senza precedenti di 38 anni di carcere e di 148 frustate per fatti essenzialmente legati alle sue attività di avvocato di detenuti politici e difensore dei diritti umani, per le quali nel 2012 il Parlamento europeo l’ha insignita del Premio Sakharov per la libertà di pensiero.
La sua condanna è stata annunciata appena qualche giorno dopo l’elezione di Ebrahim Raisi a capo del sistema giudiziario iraniano, noto a tutti per essere stato componente negli anni Ottanta della cosiddetta “commissione della morte”, responsabile di decine di migliaia di esecuzioni di prigionieri politici effettuate nel decennio successivo alla Rivoluzione Islamica.
Enormi e politicamente motivate ci appaiono le accuse che le sono state mosse di “collusione contro la sicurezza nazionale”, “propaganda contro lo Stato”, “istigazione alla corruzione e alla prostituzione” e di “essere apparsa in pubblico senza hijab”.
Al contrario, sappiamo che l’attivista iraniana ha dedicato la sua vita a battersi contro la pena di morte e a difendere le persone vittime del regime oscurantista e misogino dei mullah e, in particolare, le donne che tra dicembre 2017 e gennaio 2018 avevano manifestato pacificamente contro la legge della Repubblica Islamica che le obbliga a indossare il velo (Hijab).
La condanna a una pena assurda di 38 anni e la tortura medioevale della fustigazione sono un insulto alla civiltà giuridica, alla dignità della persona e al senso di umanità, che sono principi basilari e valori universalmente riconosciuti.
Ci appelliamo al parlamento e al governo italiani e ai rappresentanti dei parlamenti e dei governi europei perché intervengano con urgenza sulle autorità iraniane per ottenere la liberazione di Nasrin Sotoudeh e porre fine alle pene e ai trattamenti inumani e degradanti che le sono stati inflitti.
Alla conferenza stampa presso il Partito Radicale sono intervenuti: Elisabetta Zamparutti, tesoriere di Nessuno Tocchi Caino, Liliana Cavani, regista, Elisabetta Rampelli, Presidente dell’Unione Italiana Forense, Ilaria D’Amico, giornalista e conduttrice televisiva,Valeria Fedeli, senatrice PD, Bianca Berlinguer, giornalista e conduttrice televisiva, Alda D’Eusanio, giornalista e conduttrice televisiva, Cinzia Bonfrisco, Senatrice Lega, Flavia Fratello, giornalista, Giuio Terzi di Sant’Agata, ambasciatore, Presidente del Comitato Mondiale per lo Stato di Diritto Marco Pannella, Rita Bernardini, coordinatrice della Presidenza del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito, Esmail Mohades, esponente del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana.
- Per la liberazione di Nasrin Sotoudeh. Il Partito Radicale lancia un appello (radio radicale.it)
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