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15/11/24 ore

Carceri italiane sovraffollate, Strasburgo conferma la condanna



La Corte europea dei diritti dell'uomo rigetta il ricorso dell'Italia e conferma che dovrà entro un anno trovare una soluzione al sovraffollamento carcerario nonché risarcire i detenuti che ne sono stati vittime. Lo hanno reso noto all'Ansa fonti vicine alla Corte.

 

La Corte europea dei diritti dell'uomo ha rigettato la richiesta del governo italiano per il riesame davanti alla Grande Camera del ricorso Torreggiani, contro il sovraffollamento carcerario.

 

In base alla sentenza emessa lo scorso 8 gennaio dai giudici di Strasburgo, divenuta oggi definitiva, l'Italia ha un anno di tempo per trovare una soluzione al sovraffollamento carcerario e introdurre una procedura per risarcire i detenuti che ne sono stati vittime. 

 

Secondo la Corte europea dei diritti dell'uomo, l'Italia, rinchiudendo i detenuti in celle troppo piccole, ha infatti violato ufficialmente i loro diritti, costringendoli a condizioni di vita inaccettabili in un paese civile: un trattamento inumano e degradante a causa del quale almeno sette detenuti di Busto Arsizio e Piacenza dovranno essere ripagati con un totale di centomila euro per danni morali.

 

"Se entro un anno non viene risolto in modo strutturale il problema del sovraffollamento carcerario - spiega Amedeo Barletta, docente universitario di Diritto Europeo e Costituzionale - lo Stato potrebbe dover far fronte a migliaia di altre richieste di risarcimento di altri detenuti già pendenti davanti alla Corte Europea dei Diritti e a tutte che seguiranno dopo questo precedente".


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