Un omino appare sulla destra della scena. Gioca con la luce dietro la strana macchina/console di quello che sembrerebbe essere un laboratorio per esperimenti. Indossa una “tuta” bianca. Solo il volto rimane scoperto. Al centro c'è l'enorme cassa. Sopra alcune scritte. É un pacco. Lui non lo apre. Ci gioca. Tira le freccette. Lo apre. Lo ignora. Poi lo riapre. Esce una figura. Apparentemente quasi un suo clone. Nessuno parla. Non si ascolta musica.
L'inizio si affida ai silenziosi gesti comici dei due. Il pubblico ride curioso, cercando di capire, aspettando la prima battuta. D'un tratto arriva l'uomo vestito di nero. Si dirige verso il pianoforte. Il silenzio si infrange. Comincia a suonare e a cantare. È una furia di note e parole musicate. Racconta. Parla di quello che accade nel piccolo spazio scenico. È lo scienziato pazzo, musicista in cerca di ispirazione, che privata la sua cavia dell'emisfero sinistro guida noi, chiamati a guardare, nella scoperta dell'emisfero destro.
Inizia così 'Encephalon: una tragicomica piéce per pianoforte, cinema ed emisferi celebrali', in Prima Nazionale al Teatro Studio Mole Vanvitelliana di Ancona. Un lavoro coraggioso di sinergie tra parole, musica e proiezioni filmiche, queste scandite dal ritmo incalzante di una narrazione insolita.
Tre sono i punti focali dello spettacolo: i due personaggi silenti, l'uomo al piano e lo schermo. Ogni parte di questa tripartizione scenica è perfetta nell'unione con le altre e, isolata dal resto, capace di costruire micro-rappresentazioni nella rappresentazione.
Lo spettatore muove così il suo sguardo da una parte all'atra della scena, non sentendosi costretto da un'unica - vincolante - comprensione “a tutti costi”. Può abbandonarsi ai suoni e alle immagini, creando a sua volta visioni con la propria l'immaginazione. È Libero. Libero di conoscere DAVVERO le straordinarie risorse dell'emisfero destro.
ENCEPHALON
una tragicomica piéce per pianoforte, cinema ed emisferi celebrali
di e con
Niba: Brain Blob
Andrea Bartola: USB non Brain
Mario Mariani: Left Brain + piano
una produzione: TADA'