Se tanti anni di lotte politiche hanno avuto un seguito e sono sfociate in una diffusa sensibilizzazione sui problemi ambientali, una conferma la si può avere in Piano cielo/piano terra, personale di Nicole Voltan, molto ricca e complessa con la cura di Gianluca Marziani nella nuova galleria Muciaccia Contemporary.
La fascinazione che l’artista Nicole Voltan ha creato è tale da fare della mostra un inno poetico alla Madre Terra e al cielo che l’avvolge, propensione che ha coronato con le belle riflessioni esposte in un breve scritto, come se non bastasse la mole di tutto quello che ha realizzato. Rimando alla interessante presentazione di Gianluca Marziani per la descrizione della mostra, che vanta un bel catalogo di Carlo Campi Editore, pregevole anche per la veste grafica e la legatura.
Mi viene da criticare, si fa per dire, il fatto che l’esposizione si sia limitata a mettere solo qualche pietra lavica in una delle sale quando invece di un enorme vulcano si doveva parlare, anch’esso in tema con gli intenti della mostra.
Questo vulcano, secondo me, è Nicole Voltan che si è cimentata in varie tecniche artistiche con una laboriosa meticolosità ed una cura stupefacenti. Una bravura, la sua, che purtroppo è sempre più rara nell’ambito artistico, per una furbizia che è consuetudine dilagante, che mette in luce qualche opera per ricevere consensi e poi tante piccole opere destinate ad una più facile vendita come dei souvenir, tutte dello stesso genere come fatte in serie, forse a ricordo dell’evento o alla memoria dell’artista.
Invece Nicole Voltan con spirito di generosità coraggiosa riversa tanta ricchezza di idee e di realizzazioni nello spazio espositivo: sul pavimento, sulle pareti e persino sul soffitto abbiamo disegni pitture, sculture, installazioni, genere figurativo e concettuale; si contemplano tecniche di cucito, taglio, ricamo e ricerca di tessuti particolari e poi ferro, creta ecc.
Insomma c’è andata giù forte e l’evidente operosità, volontà, forza di materializzare le cose suscita in noi pensieri che travalicano il tema della mostra. Girando per le sale della galleria viene da pensare ad un ipotetica specie di donna “faber” se potete passarmi il termine, quella donna che in un mondo ormai desueto e in un contesto formale differente si può vedere poco distante dalla Galleria Miciaccia negli affreschi di Giuseppe Cellini nella galleria Sciarra (1885-1888).
La donna-artista in piano Cielo/piano/Terra si contrappone ai contenuti tradizionali ai quali si rifanno i dipinti dello sconosciuto autore ottocentesco Cellini e si trasforma in donna che ha fatto del fare arte la sua ideale famiglia. Nicole Voltan parimenti con le sue elaborazioni dedica le sue virtù femminili non domestiche e assolutamente contemporanee al tema ecologico.
Piano Cielo/piano Terra, sono in realtà i due piani espositivi su cui è disposta la Galleria Muciaccia, dove ovviamente troviamo a piano terra la Terra e al livello superiore il Cielo; ne scaturisce, come ho detto, un cantico alla natura che è anche un monito, un triste presagio molto attuale.
Nicole Voltan
piano CIELO/piano TERRA
a cura di Gianluca Marziani
11 ottobre, 5 dicembre 2017
Galleria Muciaccia Contemporary
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