Nelle serata della vittoria di Trump uno trai più grandi artisti che abbiamo, se non il più grande, Gianfranco Baruchello, come se fosse Franceschini, ha convocato gli artisti romani per festeggiare la vittoria del candidato americano in un nuovo spazio espositivo, da lui creato dopo l’altra sua grande sede, il ranch a Cornelia dove ha la fondazione: tutto questo per affermare sempre di più la centralità dei propri indirizzi culturali!
Non è affatto così, ma tutto sembrava girare storto in una serata dove si aspettava la vittoria di Hillary Clinton, su cui, bisogna ammetterlo, ci si è sperato troppo.
Dato che la serata coincideva con quella di inaugurazione di questo nuovo spazio da parte di uno che fu uno dei più accaniti oppositori della guerra in Vietnam e sostenitore “dell’anti-americanismo”, paradossalmente, bisogna ammetterlo, si è finiti paradossalmente per ”festeggiare” Donald Trump brindando con vino Corvo … altra strana coincidenza, proprio dal compagno Baruchello nel suo nuovo “covo” (terminologia usata negli anni ’70, quando era un perseguitato politico).
Certo che le opere degli artisti convocati ad esporre in quegli spazi gremiti di invitati erano difficili da vedere, anche perché sono fatte prevalentemente su di fogli di carta formato lettera che giacevano su dei tavoli come se il tutto fosse una mega installazione di spirito baruchelliano, se si hanno in mente quei suoi quadri, scritti e disegnati a piccole “vignette” concatenate che si sviluppano come un percorso per tutta la superficie del quadro.
300 mq. voluti anche da Carla Subrizi, compagna di vita di Gianfranco nonché professoressa e presidente della Fondazione, che con la cura di Maria Alicata ha esposto un panchetto enormemente pesante di Massimo Bartolini, una carta da parati double face di Felice Levini, una seggiola-monument di H.H.Lime altre opere di Jimmie Durant e Bruna Esposito.
Salutiamo la brillante iniziativa e auspichiamo grandi nuovi eventi in questo luogo voluto dal grande Gianfranco Baruchello, che non si sdraia a dormire sugli allori del successo, grande artista e grande leone dell’arte che alla veneranda età di 92 anni, non solo non demorde ma coraggiosamente si rimette in gioco come un giovane lanciandosi in nuove avventure.
Fondazione Baruchello
nuova sede
Via del Vascello 35, Roma
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