Riprendono le mostre di questo nuovo anno che stenta a far decollare le manifestazioni artistiche preannunciandosi fiacco come il Giubileo. Pesano numerosi fattori negativi tra cui i tagli alla spesa pubblica e il poco considerato fango di una capitale commissariata per malaffare.
Mentre a Bologna celebrano i quaranta anni della kermesse di Arte Fiera dove affluiscono operatori ed artisti da tutto il mondo, a Roma al Temple University con una mostra “Anni ‘80 / ’90 “, ciclo espositivo iniziato l’anno scorso, si celebrano i cinque anni dei Martedì critici dell’eroico Alberto Dambruoso che con i suoi partner ci ha fatto conoscere dal vivo il meglio che si poteva della scena artistica contemporanea che questa volta ha dato la ribalta a Giovanni Albanese, Mario Airò, Stefano Arienti, Andre Aquilanti, Massimo Bartolini, Paolo Canevari, Marco Cigolani, Gregorio Botta, Andre Fogli, Liliana Moro, Cesare Pietroiusti, Massimo Uberti, Vedovamazzei, Luca Vitone; correlati da un breve ma efficace testo di Helga Marsala.
Celebrazioni romane che abbiamo visto anche al Pastificio Cerere per i suoi 10 anni che sono stati rappresentati da una mostra fatta da disegni e da una scultura, un’anfora, di Piero Pizzi Cannella, l’artista che forse più di tutti ha avuto successo tra gli artisti di quella corrente denominata “Il gruppo di S. Lorenzo” formata insieme a Ceccobelli, Dessì, Gallo, Nunzio e Tirelli.
A dare man forte alle celebrazioni martedì scorso ci si è messa l’apertura della nuova sede de il Ponte arte contemporanea, forse tra le più prestigiose gallerie aperte ultimamente a Roma.
Che da tutto questo possa venire qualcosa di buono ce lo auguriamo tutti, anche se l’attenzione generale l’ha catalizzata l’inscatolamento delle sculture dei Musei Capitolini, quasi una riedizione di quello che fece l’artista Christo negli anni ’70 impacchettando con grande scandalo alcuni monumenti romani.
Scandalo? Macché, lo sappiamo già da tempo che siamo messi male, economicamente e culturalmente, solo che quando ci troviamo di fronte all’evidenza dei fatti ci facciamo sopra tanto baccano e abbaiamo come a chiamare alle armi un popolo “indignato”. Per cortesia, smettiamola di essere inutilmente chiassosi, tanto non insorge nessuno, figuriamoci chi sta adesso all’opposizione; accettiamo l’esistente senza scomporci più di tanto. Dalle ultime statistiche Roma risulta tra le città più corrose e corrotte d’Europa.
Adeguarsi ? No, ma almeno cerchiamo di essere meno ridicoli.
Schizofrenia
Interno via degli Ausoni di Pizzi Cannella
21 gennaio - 5 marzo 2016 Fondazione Pastificio Cecere, Roma
Anni ’80 / ’90
Alberto Dambruoso curatore
Temple University Rome
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