Con un titolo esplicitamente ecologico, ‘Artisticamente sostenibile’, nella sede dell’Università eCampus cinque pittori affrontano temi etici che riportano alle motivazioni profonde sui perché e sulle responsabilità dell’uomo contemporaneo e sulle problematicità che intercorrono tra lui e il pianeta Terra.
A questo "appello, esternato nella difficile e complessa elaborazione critica di Manuela Vannozzi, hanno risposto egregiamente cinque pittori, che hanno colto diversi aspetti di questa problematicità: Pippo Altomare, Luigi Athos De Blasio, Adriano Maraldi, Mauro Martoriati, Piera Scognamiglio.
Pippo Altomare, anche se i suoi colori sembrano brillanti, stendendo sulla tela una pennellata rude offre un colore "graffiato" quasi a rivelare la drammaticità della composizione. Un linguaggio contemporaneo di un’iconografia che riporta alla mente le primordiali immagini, testimonianza di un uomo che non c’è più, che forse non aveva l’odierna aggressività verso la natura.
Anche Luigi Athos De Blasio ha questa cruda manualità che lo porta ad un espressionismo dai forti toni cromatici e gli fa esprimere in forme decise il richiamo ad una responsabilità etica dell’uomo senza mezzi termini nei confronti dell’habitat.
Adriano Maraldi offre con un andamento libero e privo di equilibrio statico quella sospensione di una pittura dalle pennellate torturate e dai colori pestati che lo ha visto interprete dagli anni Settanta della scena artistica italiana. La naturale efficacia delle sue rappresentazioni è tipica dell’artista di lunga carriera. Nel complesso le opere esposte fanno di questa mostra un mix di diversi aspetti piacevoli, come un mosaico di sensazioni. Come mi hanno suggerito gli artisti Claudio Bianchi e Salvatore Pupillo (che ha una mostra in corso a Bibliothè), noti e bravi pittori lì incontrati in veste di invitati.
La curatrice, Manuela Vannozzi, ha disposto le opere non in ordine di autore, dando cioè uno spazio a ciascuno, ma mischiandoli in accostamenti estetici per conferire piacevolezza ed equilibrio visuale al percorso dello spettatore.
Le sgocciolature alla action paintig di Mauro Martoriati rivelano sagome di figure di personaggi appena accennati come a predirne la fine di una concezione della vita, paventata estinzione, minaccia o monito.
Piera Scognamiglio, unica artista donna della mostra, esibisce la sua mano felice in disegni di figure femminili, accennate quasi a sottolineare un eros tutto da scoprire nei suoi molteplici aspetti e anche problematicità, in un fluire di rivelazioni, in quadri che sono fonte di complesse argomentazioni con riferimenti letterari e cinematografici.
Un’interpretazione che va da immagini di donne colte in un abbandono lezioso, in un decorativismo dall’antico sapore secessionista, peraltro nullificato e sospeso, attaccato nel vuoto, come in "The belly-button of the world", ad un iconografia tipicamente pop come in "The Pleasure" ma più sapiente e non cartellonistica.
Con la collaborazione dell’Associazione Comunicare@.
Sponsor tecnici: Electronic Art Cafè, M.A.R.T., Romana Telai.
Fotografo ufficiale della serata: Salvatore G.B. Grimaldi
Artisticamente sostenibile
Pippo Altomare, Luigi Athos De Blasio, Adriano Maraldi, Mauro Martoriati, Piera Scognamiglio.
nei locali dell’Università eCampus
via del Tritone 169, Roma
a cura di Manuela Vannozzi
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