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16/11/24 ore

Donne e potere. Figure femminili famose nella storia



Studiando la storia, spesso ci chiediamo come alcune donne siano giunte al potere nel corso dei secoli e soprattutto se le versioni “ufficiali” forniscano un ritratto veritiero oppure falsato da un’ottica “maschilista” che non rende loro giustizia.

 

Il libro di Claudia Gold, ”Queen, Empress, concubine”è centrato su regine, imperatrici, presidenti o primi ministri, che hanno raggiunto il massimo potere politico, attraverso successione dinastica, elezioni democratiche o semplicemente come amanti di uomini potenti.

 

Il testo presenta senz’altro alcune delle più influenti e carismatiche figure femminili della storia del mondo, offrendo vividi ritratti di 50 donne straordinarie che hanno occupato posizioni di potere nella storia. Ogni profilo biografico, inoltre, è inquadrato chiaramente nel contesto del suo tempo, un’affascinante versione alternativa degli ultimi 3500 anni di storia.

 

Nel leggerlo incuriosisce in particolare il personaggio di Caterina Dei Medici della quale di solito si ha davvero un’immagine negativa derivante da studi scolastici o da alcuni vecchi film. Nel libro la sua figura appare in parte rivalutata per qualità in lei mai messe in rilievo.

 

Se si desidera approfondire il personaggio, potrebbe essere consigliabile la lettura del libro di C. W. Gortner, un autore americano di successo a livello internazionale: “Le confessioni di Caterina dei Medici” (pubblicato in Italia da Ed. Corbaccio), un testo davvero avvincente che fa rivivere la storia presentando i personaggi in modo realistico ed intrigante.

 

Ecco la descrizione della casa editrice: “A quattordici anni, Caterina, l'ultima legittima discendente dei Medici, viene promessa in sposa al figlio di Francesco I di Francia, Enrico. Allontanata da Firenze, umiliata in Francia dove il marito le preferirà l'amante Diana di Poitiers e dove per la corte rimase sempre e comunque «la straniera», Caterina seppe emergere dall'oscurità della storia e diventare una delle figure significative del sedicesimo secolo. Mecenate di Nostradamus e lei stessa veggente, accusata di stregoneria e di omicidio dai suoi nemici, Caterina in realtà combatté per salvare la Francia e i suoi figli dalla feroce guerra di religione che imperversava in Europa, inconsapevole del destino che l'attendeva. Ma nessuno lo riconobbe. Dallo splendore dei palazzi sulla Loira ai campi di battaglia insanguinati, ai meandri oscuri del palazzo del Louvre, questa è la storia di Caterina, raccontata dalla viva voce della regina. Né vittima né eroina, Caterina è la perfetta incarnazione dello spirito dei suoi tempi: una donna ambiziosa, che ha vissuto uno dei periodi più difficili della storia barcamenandosi tra opposte fazioni, combattendo per i suoi sogni e affrontando i pericoli e le manovre del potere con coraggio e tenacia. La sua vita è un avvincente romanzo d'avventura, scandita da lotte, tradimenti, intrighi e passioni”.

 

 

In entrambi i libri colpisce il modo in cui principesse e nobildonne venivano quasi “vendute” come oggetti in matrimoni combinati, senza alcun rispetto per la loro volontà e soprattutto per i loro sentimenti. Unico obiettivo perseguito: creare alleanze politiche per rafforzare il potere di uno regno o per espanderne i confini.

 

Doppiamente meritevoli, dunque, quelle donne, poche in verità, che non divennero potenti imitando gli uomini, ma che riuscirono a lasciare comunque la loro impronta prettamente femminile e costruttiva nella storia.

 

Giovanna D’Arbitrio

 

 


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