Presentato a Roma, alla sala stampa della Camera dei Deputati, il numero 115 (speciale febbraio 2019) di Quaderni Radicali “No al falso cambiamento”. Nata nel 1977 sull'onda del movimento per i diritti civili, la rivista Quaderni Radicalirappresenta un punto di riferimento per liberali, libertari e democratici.
Strumento aperto, non ideologico, si è costruita nel tempo uno spazio nel dibattito politico-culturale, sostenendo un'area per sua natura antagonista alle culture egemoni.
A dispetto del festival di superficiali adesioni al liberalismo, proprio quando le ambiguità politiche e culturali dominano la scena, c'è più che mai bisogno oggi di tenere vive le ragioni della civiltà liberale e l'intensità dell'azione riformatrice.
Il network che fa capo a Quaderni Radicali, che produce quotidianamente anche il supplemento telematico Agenzia Radicale non ha mai avuto e non ha alle spalle finanziamenti statali (come giornali e radio di partito), né forti gruppi editoriali, con quotidiani e settimanali che, come accade per altre riviste di "cultura" politica (molto spesso della loro scuderia), siano pronti a sostenere il suo sforzo di ricerca e di analisi...Esso vive del lavoro volontario di chi vi collabora e grazie all’auto-finanziamento e al sostegno di chi sceglie di abbonarsi alla rivista cartacea oppure di sottoscrivere la quota d'iscrizione a "Nuova Associazione Amici di Quaderni Radicali".
La rivista è portavoce di una volontà politica, non di una ricerca storica, non guarda al passato, pensa al domani. L’invito è appunto a pensare cosa può essere la tradizione radicale italiana dopo la scomparsa di Marco Pannella…
Il fascicolo 115 comprende interventi di:
Il coraggio di una politica liberale di Luigi Oreste Rintallo
Preparare un domani di Silvio Pergameno
La tragicomica fiera delle contraddizioni di Antonio Marulo
All’Africa non serve la cultura pop dell’aiuto ma più democrazia di Anna Mahjar-Barducci
Lo specchio deformante del web di Roberto Granese
La crisi delle classi dirigenti prive di cultura liberale di Stefano Folli
La crisi delle democrazie liberali culmina con lo Stato-popolo di Biagio de Giovanni
La riforma della giustizia sia ispirata da idee liberali di Fabio Viglione
La difficile via della democrazia di Andrea Manzi
Principi liberali per rompere la crosta del magma informativo di Paolo Macry
I radicali in campo per la faticosa conquista della democrazia di Rita Bernardini
La giustizia richiede un approccio pragmatico di Massimiliano Siddi
Dai diritti civili la difesa della dignità di Paolo Brogi
Dall’anti-politica una democrazia deturpata di Giuseppe Gargani
Un viaggio nella memoria per immaginare il futuro di Alfonso Andria
L’Italia bloccata dal post-Yalta di Carmine Pinto
In Italia è mancata e manca ancora l’alternativa liberale di Giulio Savelli
Quello radicale è un patrimonio da non disperdere di Luciano D’Alfonso
L’importanza d’essere radicali di Flavio Pagano
Il “regime” di ieri non basta a spiegare la crisi odierna di Rosa Filippini
Si riscoprano i valori condivisi con i radicali di Domenico Di Sabatino
Quando la politica emoziona di Paolo Izzo
L’alternativa radicale e il caso Moro di Rino Mele
Rianimare la politica per battere la frammentazione di Michele De Lucia
Radicale non per moda di Alfonso Ruffo
Per cambiare, mantenersi “altro” di Marta Palazzi
Altro Radicale o altro liberale? di Raffaele Ferraioli
Uno stimolo a riflettere sulle dinamiche sociali di Francesco La Saponara
Solo un metodo liberale batte la crisi di Vincenzo Di Nanna
No al falso cambiamento di Giuseppe Rippa
- Quaderni Radicali 115 speciale febbraio 2019 (quaderniradicalionline.it)
- Nota sul numero 115 di Quaderni Radicali (Agenzia Radicale Video)
(foto di Gianni Carbotti)
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