Giovedì 13 dicembre nel Salone d’Onore dell’Accademia di Belle Arti di Torino sarà conferito il titolo di Accademico d’Onore dell’Albertina all’attrice Piera Degli Esposti. Nella motivazione si legge: “Nel corso della sua lunga carriera teatrale e cinematografica, Piera Degli Esposti, ha saputo innovare profondamente l’arte della recitazione italiana.
Il suo sguardo ironico, sarcastico ed umoristico, ma anche introspettivo e doloroso, ha dato vita ad interpretazioni memorabili in teatro e in cinema sia per personaggi comici e brillanti che per grandi personaggi tragici. Dal Monologo “Molly,o cara” da James Joice, a Madre Coraggiodi Bertold Brecht, ai tragici greci, senza dimenticare l’amato Achille Campanile, Piera degli Esposti ha reinventato il linguaggio mimico e fonico dell’attore con esiti di strabiliante successo e consenso critico e per la novità e la ricerca della sua arte è stata giustamente paragonata alla grande Eleonora Duse”.
La cerimonia che sarà presieduta da Fiorenzo Alfieri, Presidente dell’Albertina, vedrà una presentazione critica dell’attrice a cura di Salvo Bitonti, regista e Direttore dell’Accademia. Manuel Giliberti, autore di “Bravo lo stesso” Storia teatrale di Piera Degli Esposti, edito da Lombardi editore, pronuncerà la Laudatio. Concluderà Piera Degli Esposti.
Il titolo di Accademico d’Onore dell’Accademia Albertina, viene conferito, dal Consiglio accademico dell’Istituzione, a personalità della cultura, dell’arte, della società e della politica che si sono particolarmente distinte nel loro campo professionale. In questi anni, il titolo è stato attribuito, tra gli altri, a Monsignor Gianfranco Ravasi, Carla Fracci, Pietro Grasso, Amyn Aga Khan, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Ezio Gribaudo, Luca Pancalli e alla Sheika Mai del Bahrein.
Piera Degli Esposti è l’attrice della differenza. Dopo molti rifiuti approda al Teatro dei 101, dove lavora con il regista Antonio Calenda, con cui vivrà anche un periodo di grandi successi professionali al Teatro Stabile dell'Aquila.
Insieme a Dacia Maraini scrive il libro-intervista “Storia di Piera” (1980), diventato un film di Marco Ferreri nel 1983 con Hanna Schygulla, Marcello Mastroianni e Isabelle Huppert. Qui racconta la sua infanzia, il complesso rapporto con una madre che soffre di periodi letargici e periodi euforici, si confessa senza inibizioni, in totale verità, senza nascondere aspetti della sua storia capaci di suscitare scandalo.
Nel 2003 il racconto della vita di Piera prosegue in "Piera e gli assassini", scritto sempre insieme a Dacia Maraini. La bellezza di quest'attrice, che è stata anche Miss Perla dell'Adriatico, ha il suo segreto nell'autenticità: della parola, del dialogo, del gesto.
A teatro si ricordano le grandi interpretazioni con Giancarlo Cobelli e “Molly Bloom” diretta da Ida Bassignano, uno spettacolo che ha cambiato la storia del teatro italiano. Le serie televisive “Tutti pazzi per amore” e “Una grande famiglia” hanno fatto conoscere la Degli Esposti al grande pubblico.
Al cinema ha recitato con Pasolini, i fratelli Taviani, Nanni Moretti, Giuseppe Tornatore, Lina Wertmüller e altri grandi. Grazie alle sue interpretazioni nell’ “Ora di Religione” di Marco Bellocchio e nel “Divo” di Paolo Sorrentino ha conquistato il David di Donatello.
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