Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

15/11/24 ore

Settima edizione Premio Pavoncella, dedicato alle donne. Per il Made in Italy riconoscimento a Maria Assunta Giaquinto



Il 22 e 23 giugno 20018, nella Corte comunale di Sabaudia si è svolta la VII edizione del Premio Pavoncella, dedicato alla creatività Femminile: due giorni artisticamente intensi, tra Fiction ed Eccellenze in Rosa. Un Evento di successo che “cresce” ogni anno, grazie all’impegno della fondatrice, Francesca d’Oriano, della Giuria, formata da giornaliste, esponenti dell’imprenditoria, della magistratura e della ricerca scientifica. La scelta di dedicare una serata alla Fiction non è stata casuale.

 

L’incontro del 22 giugno sulla Fiction, condotto dalla giornalista Emilia Costantini, è stato tutto centrato sul Rai MovieE’ così lieve il tuo bacio sulla fronte”, tratto dall’omonimo libro di Caterina Chinnici, figlia di Rocco Chinnici, il magistrato vittima della mafia. Hanno animato la prima serata il Direttore di Rai Fiction, Eleonora Andreatta, lo sceneggiatore e regista Graziano Diana, gli attori Alessandro Preziosi, Alessio Vassallo interpreti di fiction di grande successo quali “Edda Ciano ed il comunista”; ed “Il giovane Montalbano”, opere notevoli per una crescente e continua ricerca di innovazione e modernità del linguaggio. Special Guest di questa prima serata sono state Cinzia Tedesco, vocalist raffinata e l’attrice e regista, Clara Costanzo che ha recitato un brano della pièce teatrale, ispirata proprio al romanzo di Caterina Chinnici.

 

Il 23 giugno, poi, sul palco della Corte comunale sono state premiate le eccellenze rosa, donne che, lontane dai riflettori, si sono imposte nei diversi campi: una scelta oculata che ha impegnato per quasi un anno la Giuria e la Commissione scientifica presieduta dal professor Michele Guarino, gastroenterologo e docente del Campus Biomedico di Roma.

 


 

La serata, condotta dalla giornalista Elisa Saltarelli, è stata dedicata alla compianta Lea Mattarella, alla quale il compositore e direttore d’orchestra, Gabriele Ciampi che ha voluto dedicare un suo inedito brano musicale. Romano Tripodi, che è a capo dell’uffico stampa ha ricordato che: “… Autentica novità del Pavoncella le due borse di studio-Lea Mattarella assegnate a Giulia Carioti e Miriam Altomonte, giovani allieve delle Accademie di Belle Arti di Roma e Napoli. Grande spazio è stato riservato anche in questa settima edizione del Premio alla Ricerca scientifica. Tra le vincitrici la professoressa Cecilia Bartolucci, impegnata da sei anni in una autentica “sfida alla sopravvivenza” con i suoi studi e le sue ricerche sui sistemi di produzione e consumo alimentare quale Coordinatore del “Foresight Project Food” del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Antonella Cerquiglini, Responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Neuropsichiatria Infantile dell’Età Evolutiva presso la “Sapienza” di Roma mentre viene dalla lontana Singapore, Rina Rudyanto. Laureata in Ingegneria informatica, con Master in Ingegneria Biomedica, ha sviluppato nuovi software, che le hanno consentito di elaborare immagini radiologiche capaci di fornire, anche a distanza, diagnosi sempre più accurate di tutta una serie di malattie polmonari.

 

A rappresentare quelle donne che fanno dell’Arte non soltanto una scelta professionale ma anche di vita, è Dalma Frascarelli, docente di Storia dell’Arte Moderna e di Storia della Moda presso l’Accademia di Belle Arti di Roma di cui è anche Vicedirettore, ruolo che le consente, come recita la motivazione del Pavoncella, di sostenere e promuovere le attività dei giovani artisti che animano le aule, trasmettendo le proprie passioni attraverso la pratica di un metodo rigoroso che coniuga insegnamento e ricerca.

 


 

 

A completare le elenco delle vincitrici dell’apposita sezione dedicata all’Arte, la pittrice iraniana Leila Mirzakhani, che fu proprio Lea Mattarella ad indicare, colpita dallo “elogio alla lentezza” e dal lirismo mistico che ne caratterizza le opere. Ed è un omaggio alla settima arte il Premio Pavoncella conferito alla sceneggiatrice Doriana Leondeff, protagonista di un cammino culturale e formativo iniziato giovanissima e via via perfezionatosi, alla scuola di maestri come Gianni Amelio, Furio Scarpelli, Rodolfo Sonego, sino all’incontro con il regista Silvio Soldini e la affascinante avventura umana e professionale con Carlo Mazzacurati. È una degna rappresentante della eccellenza nel “made in Italy”, Maria Assunta Giaquinto, cui va il merito di aver riscoperto, imponendole nei mercati esteri, le preziose ed ineguagliabili sete di San Leucio, che risplendono oggi al Quirinale, in Vaticano e nella Stanza Ovale della Casa Bianca.

 

 Per l’Imprenditoria femminile viene premiata anche Olimpia Cassano che ha creato a Bari il Centro Italiano Congressi CIC SUD, azienda leader nel settore della convegnistica e della formazione, con all’attivo oltre 2.500 eventi, organizzati in campo nazionale ed internazionale, avvalendosi di uno staff tutto al femminile. Va a Silvia Ferreri, per “La madre di Eva” (Neo Editore) il Premio Pavoncella per la Narrativa. L’Autrice affronta, nel suo romanzo d’esordio, un tema difficile: l’intervento cui si sottopone una ragazza per diventare uomo ed il rapporto lacerante, in un dialogo senza risposte, tra lei e la madre”(R. Tripodi).

 

Maria Assunta Giaquinto è stata premiata a Sabaudia con la seguente motivazione: “ Maria Assunta Giaquinto è una degna rappresentante della eccellenza nel “made in Italy”. A lei va il merito di aver riscoperto, imponendole nei mercati esteri, le preziose ed ineguagliabili sete di San Leucio, che risplendono oggi al Quirinale, in Vaticano e nella Stanza Ovale della Casa Bianca”.

 


 

In effetti M. A. Giaquinto lavora nell’azienda di famiglia da 35 anni dove affrontando difficoltà e crisi economiche, è riuscita sempre ad ottenere pregevoli risultati, investendo in settori diversi (dall’alberghiero alla ristorazione, al settore medico al tessile), nel rispetto del lavoro e dei luoghi, supportata da attivi e seri collaboratori. Circa dieci anni fa, con entusiasmo ha affrontato una nuova sfida con l’obiettivo di recuperare l’antica arte serica di San Leucio, rilevando la tradizione della famiglia Alois, eccellenza e memoria storica, nonché antico bagaglio culturale non solo casertano, ma nazionale e internazionale.

 

Giovanna D’Arbitrio

 

 


Aggiungi commento