Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

05/12/25 ore

Happy Holidays, di Scandar Copti. Premiato a Venezia nel 2024


  • Giovanna D'Arbitrio

Presentato in anteprima all'81esima Mostra del Cinema di Venezia nel 2024, Happy Holidays di Scandar Copti ha vinto il Premio Orizzonti per la migliore sceneggiatura. Le riprese, iniziate nel 2020, furono interrotte a causa del Covid-19 e ci sembra giusto precisare che il film è stato girato prima del tragico 7 ottobre e del drammatico conflitto ancora in atto.

 

Il film si svolge a Gerusalemme e racconta la storia di alcuni personaggi le cui vite s’intrecciano per una serie di eventi in cui bugie e segreti evidenziano i condizionamenti di una società sulle scelte individuali: Rami, un palestinese di Haifa ha una relazione clandestina con Shirley, una ragazza ebrea, che in seguito ad un’inaspettata gravidanza rifiuta un aborto programmato; la sorella di Rami, Frida detta Fifi, viene coinvolta in un incidente d'auto e i suoi genitori cercano di un risarcimento danni per fare fronte a gravi problemi economici; Miri, la sorella di Shirley, deve lottare con la madre che vuole farla arruolare nell'esercito israeliano. 

 

 

In effetti il film mette in luce le difficoltà di comunicazione tra culture diverse, le tensioni tra generazioni e ruoli di genere in una società patriarcale, sollecitando non solo riflessioni sulla società israeliana-palestinese, ma anche su temi universali, come libertà, convivenza, ricerca di identità in un contesto pieno di conflitti e divisioni.

 

l titolo "Happy Holidays" ha un significato ironico poiché si riferisce a una situazione in cui un evento che sembra insignificante scatena invece conseguenze inaspettate, rivelando la difficoltà di trovare felicità e libertà in un ambiente complesso e conflittuale: intrappolate in sistemi di oppressione esterna, le persone comunque se la infliggono anche all’interno tra di loro. 

 

L'ironia del titolo sottolinea che felicità e vacanze sembrano irraggiungibili in questo contesto. Copti, inoltre, non intende fare facile propaganda politica, non divide il mondo in buoni e cattivi, ma cerca solo di evidenziare le complessità di una realtà particolare.

 

Il cast è composto da attori non professionisti, scelti in base alle loro professioni, come ha rivelato il regista stesso affermando che "sono persone reali provenienti dal background professionale dei personaggi che interpretano". Gli attori hanno anche vissuto insieme in modo da rendere più realistiche le loro relazioni sullo schermo. Ricordiamo tra loro  Manar Shehab, Wafa Aoun, Toufic Danial, Imad Hourani, Merav Mamorsky, Raed Burbara, Anuar Jour. Sceneggiatura e montaggio: Scandar Copti.Fotografia:Tim Kuhn.

 

Scandar Copti (Giaffa, 1975), regista, sceneggiatore e montatore palestinese con cittadinanza israeliana, ha al suo attivo Emet – cortometraggio (2003) e il pluripremiato Ajami (2009)

 

Ecco il trailer del film (da Coming Soon)

 

 


Aggiungi commento


Archivio notizie di Agenzia Radicale

é uscito il N° 119 di Quaderni Radicali

"EUROPA punto e a capo"

Anno 47° Speciale Maggio 2024

è uscito il libro 

Edizioni Quaderni Radicali

‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu - Atti del Forum di Quaderni Radicali’

qrtv.jpg

Aiutiamoli a casa loro? Lo stiamo già facendo ma male.