Presentato con successo ai festival di Toronto, San Sebastiano e al Berlino, The End, diretto da Joshua Oppenheimer e da lui scritto insieme a Rasmus Heisterberg, sarà in tour a Roma, Milano e Bologna dove il pubblico avrà l'opportunità di incontrare il regista in una serie di proiezioni speciali.
Il film ambientato in un mondo post-apocalittico racconta la storia di una ricca famiglia costretta a vivere in un lussuoso bunker sotterraneo dopo una terrificante catastrofe ambientale: la madre, il padre, un'amica di famiglia, il maggiordomo, il medico e una cameriera si occupano principalmente dell'educazione del figlio che ha una ventina d'anni e non ha mai conosciuto il mondo del passato.
L'arrivo di una ragazza sopravvissuta al disastro, porta scompiglio nella famiglia. Il figlio comincia a fare domande ai genitori sul senso della loro vita e sul disastro ambientale.
Joshua Oppenheimer è già noto come autore di due scioccanti documentario, the Act of Killing, The look of silence, in cui descrive la purga anticomunista avvenuta in Indonesia tra il 1965 e il 1966, che portò alla morte di un milione di persone, raccontata da due preman (gangster), Anwar Congo e Adi Zulkadry.
In The End, invece, il regista ci propone ora un musical sui superstiti di un'umanità condannata a vivere senza prospettive. Come ha dichiarato egli stesso, il film nasce dall'esperienza del lockdown per il Covid e sviluppa una serie di dinamiche psicologiche, sollecitando molte domande attraverso l’interazione tra i personaggi, in particolare sull’ossessione per la salvaguardia dei privilegi: Tilda Swinton, nel ruolo della Madre, ex ballerina che cerca di preservare ciò che rimane del suo mondo chiuso, ora in costante pericolo, cura con pignoleria l'ordine della casa; Michael Shannon, il Padre che nasconde le proprie colpe al figlio (George MacKay) nel dettargli la sua biografia; il Figlio che non conosce il mondo di fuori e quando incontra la Ragazza (Moses Ingram), se ne innamora.
I personaggi del film sono senza nome poiché rappresentano la condizione universale dell'essere umano. Colpisce la mancanza del senso di colpa da parte degli adulti, mentre nel Figlio, grazie alla presenza della Ragazza, si nota un comportamento diverso che evidenzia il conflitto generazionale.
Davvero suggestiva la location del film tra le imponenti caverne della Miniera di salgemma di Petralia Soprana, in Sicilia, che ha ospitato il bunker in cui vivono i protagonisti. Notevole la colonna sonora includente canzoni di Joshua Schmidt per la musica e testi di Oppenheimer stesso per i testi.
Joshua Lincoln Oppenheimer (Austin, 1974) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense con cittadinanza britannica. Tra le sue opere ricordiamo Hugh (1995), A Brief History of Paradise as Told by the Cockroaches (2003), L'atto di uccidere (The Act of Killing) (2012), The Look of Silence (2014).
Ecco il trailer del film (da Coming Soon)