Sta riscuotendo notevole successo Gli Indesiderabili, di Ladj Ly, film ambientato in una banlieue parigina, Bâtiment 5, nell’edificio 5 dove vive Habi (Anta Diaw) una giovane di origine maliana. La casa in cui vive con la sua famiglia è in un palazzo fatiscente pieno di persone di ogni età e provenienza.
Abi lavora per un'associazione che aiuta famiglie e i nuovi migranti in difficoltà facendo da ponte con le istituzioni. Tanti sono i problemi del palazzo 5 dove la convivenza è difficile, ma gli abitanti sono comunque legati alle loro case.
Quando il sindaco muore, il suo posto viene assegnato a Pierre (Alexis Manenti), un giovane medico, un pediatra senza grande esperienza politica che vorrebbe riqualificare il quartiere secondo criteri che suscitano la reazione degli abitanti. Habi gli tiene testa per evitare l'abbattimento dell'edificio 5, ma la situazione degenera e deflagra proprio durante la notte di Natale.
In effetti Gli indesiderabili riprende il discorso che il regista aveva già iniziato nel suo precedente film I Miserabil che raccontava la guerra quotidiana tra le banlieue extracomunitarie e le forze di polizia, film vincitore dell’Efa per la sceneggiatura, candidato all’Oscar per la Francia nel 2020. Ladj Ly ci presenta ora il secondo capitolo di una trilogia da completare.
“Dopo il successo di Les Misérables la sfida era fare un nuovo film che toccasse le persone con la stessa forza. Mentre scrivevo il primo film sapevo che ci sarebbero state tre parti diverse. Sono partito dal principio che volevo raccontare la mia storia, ma anche la storia di questi quartieri negli ultimi 30 anni e fare un'osservazione. Sapevamo che era difficile farlo in un solo appuntamento, così abbiamo individuato tre temi, che il secondo film avrebbe parlato di alloggi poveri e un terzo film, ambientato negli anni Novanta, su un tema che non posso rivelare. Vedremo come sarà accolto Gli Indesiderabili. La cosa più difficile è stata anche rifiutare tutte le offerte che potremmo aver avuto dopo il clamore Les Misérables (…)
Sappiamo quanto la crisi abitativa sia una questione che rischia di esplodere nei prossimi anni, è un tema che riguarda non solo le periferie, ma tutta la Francia, l’Europa, il mondo. Avendo viaggiato un po', ci rendiamo conto di questo problema. Affrontiamo un argomento universale. Oggi dobbiamo ripensare la politica, siamo arrivati a un punto in cui nessuno ci crede più e soprattutto non funziona più. Il problema è che in Francia sono le élite ad avere il potere, e sono persone che hanno lo stesso profilo, crescono nelle scuole elitarie, non capiscono affatto questo Paese. Sono lontani dai problemi delle persone reali. Bisogna ripensare la politica affidandola a chi conosce davvero il territorio, gli abitanti, le difficoltà quotidiane. Che siano di aiuto. Credo nella politica, ma c’è bisogno di un cambiamento radicale”.
Tra gli interpreti ricordiamo Alexis Manenti, Anta Diaw, Jeanne Balibar, Steve Tientcheu.
La sceneggiatura è di Ladj Ly, Giordano Gederlini, fotografia di Julien Poupard.
Attore, regista e sceneggiatore, Ladj Ly di genitori maliani, è cresciuto a Montfermeil, nel distretto di Bosquets. Ha frequentato un corso di formazione multimediale e ha registrato i suoi primi video e documentari nel suo quartiere con i suoi amici registi Kim Chapiron e Romain Gavras. Il suo primo lungometraggio, I miserabili ha riscosso grande successo internazionali e ottenuto molti riconoscimenti.
Ecco il trailer del film (da Coming Soon)