di Giulia Anzani
“Gli opposti reagiscono”
Terra del Fuoco: una coppia di fuochi, Bernie e Cinder Lumer, parte dalla propria terra natia per cercare fortuna altrove. Lasciano la famiglia d’origine e i ricordi, portandosi dietro solo la preziosa fiamma blu, simbolo delle loro tradizioni.
L’integrazione all’interno di un tessuto sociale rimasto fermo per molto tempo, può essere difficile e infatti, una volta sbarcati ad Element City, i due faticano a trovare una casa a causa della xenofobia degli altri elementi presenti in città: acqua, aria e terra non sembrano infatti gradire il fuoco, parrebbe anzi esserci una regola per la quale gli elementi non debbano mischiarsi tra di loro.
I Lumer avviano una piccola attività in quella che, anni dopo, sarà denominata Fire Town, la fetta di città dove vivono soprattutto i fuochi. La vita della loro unica figlia, Ember, ha un destino scritto: lavorare ne Il Focolare, il negozio di famiglia, nonostante il suo temperamento a dir poco irascibile che comporta la poca propensione al contatto col pubblico. La rottura avviene quando Ember incontra Wade, un ragazzo d’acqua che suo padre non approverebbe mai per lei a causa dell’incompatibilità fisica e chimica dei due elementi.
Dietro a 103 minuti di risate, leggerezza e spettacolari effetti visivi, pulsa il tema bollente dell’immigrazione. Element City è infatti un melting-pot di etnie e culture, rappresentate dai quattro elementi, con usi e costumi che sarebbe interessante analizzare (magari in uno spin off?). La distanza messa tra il quartiere Fire Town e il resto della città è evidente dalla diversa luce presente nelle due ambientazioni, come se fossero pianeti diversi: un po’ quel che accade tra le periferie ed i centri delle grandi città.
La storia d’amore genuina tra Ember e Wade ci racconta in modo colorato e dinamico come due mondi paralleli arrivino a scontrarsi, rimanendo indissolubilmente uniti nonostante le differenze, anzi probabilmente proprio grazie ad esse. Un modo per spiegare come stereotipi, pregiudizi e paura del diverso possano essere combattuti dall’amore.
Ciò che non conosciamo potrebbe spaventarci, ma può solo arricchirci di conoscenza e stupore. Costruire ponti, non alzare muri: probabilmente la chiave dell’integrazione nel suo senso più puro.
Diretto da Peter Sohn - doppiatore e regista statunitense già noto per il suo lavoro ai Pixar Animation Studios - e prodotto dalla Disney Pixar, Elemental ha fatto capolino nel maggio 2022 con l’uscita del primo concept art del progetto. Nel novembre dello stesso anno quando viene pubblicato il teaser del film, negli USA e anche in Italia. Dopo l’uscita del trailer tra marzo e aprile 2023, vengono distribuite alcune clip del film a cascata da maggio a giugno.
Il film è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes 2023 in occasione della serata di chiusura. Tra la metà e la fine di giugno, il film è uscito sia nelle sale statunitensi che in quelle italiane, per poi sbarcare su Disney+ dal 13 settembre.