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22/11/24 ore

Quando, di Walter Veltroni. Dal libro omonimo


  • Giovanna D'Arbitrio

Presentato al Bif&st – Bari International Film&TV Festival il 27 marzo, Quando, film diretto da Walter Veltroni, è il suo primo lungometraggio, tratto dal suo romanzo omonimo.

 

Il libro così viene presentato dalla casa editrice Rizzoli: Giovanni si risveglia dal coma nel luglio del 2017. Aveva vent'anni quando la sua vita si interruppe. L'ultimo ricordo, prima dell'incidente, è in piazza San Giovanni, il 13 giugno 1984. Insieme al padre e alla fidanzata sta partecipando al dolore collettivo per la morte di Enrico Berlinguer. Dopo oltre trent'anni la vita ricomincia.

 

Giovanni rinasce, adulto. Tutto è cambiato. Si trova in un nuovo secolo, in un nuovo millennio. Non c'è più il mondo che ha lasciato: i partiti, gli stati, i personaggi. Il modo di vivere, di sapere, di comunicare è stravolto, per lui un universo ignoto. Giovanni è come un bambino cinquantenne. Deve imparare una vita inedita e conoscere, accettandolo, il destino di chi ha amato quando ne aveva venti. Ad aiutarlo a rinascere ci sono Giulia, la suora tormentata che l'ha accudito per buona parte della degenza, Daniela, la psicologa dalla malinconia sottile, e suo figlio Enrico, ragazzino saggio e disilluso.

 

Quando non celebra solo la memoria collettiva di un'epoca lontana ma radicata nelle coscienze. E il racconto del presente, meraviglioso e terribile, riconosciuto con la nitidezza di occhi che lo incontrano per la prima volta. E il romanzo per ognuno di noi: per chi ha vissuto, senza mai sentirsi solo, la forza di un ideale oppure lo ha mancato per ragioni anagrafiche e ne avverte la potenza o il rimpianto. Quando è la storia di una vita rammendata, è un romanzo di politica e d'amore, scritto con leggerezza e passione”.

 

In effetti il film si attiene nel complesso alla trama del romanzo e racconta la storia di Giovanni (Neri Marcorè) che nell'estate del 1984, mentre si tenevano i funerali di Berlinguer, finisce in coma a causa dell’asta di una bandiera cadutagli in testa: al suo risveglio dopo 31 anni, trova un mondo molto cambiato; per lui è come nascere una seconda volta, la realtà che in passato conosceva ora è del tutto diversa, famiglia e partito comunista inclusi.

 

Come un neonato deve imparare a muoversi e a capire ciò lo circonda. Per fortuna ad aiutarlo ci saranno Giulia (Valeria Solarino), una suora che si prende cura di lui e Leo (Fabrizio Ciavoni), un ragazzo affetto da mutismo selettivo. E così Giovanni accetterà la perdita dei vecchi legami e la scoperta di nuovi rapporti, come quello con la figlia Francesca (Dharma Mangia Woods).

 

A quanto pare Veltroni predilige personaggi giovani, come evidenziano le sue opere e anche in questo film Giovanni ha lo sguardo di un ragazzo di 18 anni. "Giovanni è un po’ il mio Antoine Doinel, se mi permettete il paragone. Il bambino o ragazzo torna anche nei documentari- ha affermato- Mi interessa lo sguardo sul presente di chi non ha troppi condizionamenti, di chi può raccontarci le cose che accadono con il nitore che deriva da uno sguardo non influenzato dalla propria storia, che è fatta di tante cose. Nel film Giovanni deve capire un mondo che non conosce (dalla caduta del muro di Berlino all’'avvento del cellulare), e quello che a me piace da spettatore è quando la dimensione personale si interseca con la dimensione storica, e quando la grande storia piomba nella vita delle persone e la condiziona. Qui è un po’ così. Giovanni ha una doppia dimensione: da un lato è ancora attaccato al padre, alla madre e alla fidanzata e chiede di loro. Dall’altro è realmente interessato ai cambiamenti che sono intervenuti nel modo. Neri è stato bravissimo a recitare con l'esperienza e la fisicità di un uomo di 50 anni, e il tono di voce, il modo di ragionare e il linguaggio di un ragazzo di 18. Questa misura la cercavo proprio perché volevo che lo spettatore si liberasse dal fatto aver vissuto tutto quello che scorre sotto il dito di Neri e di Leo mentre scorrono sul tablet i principali eventi storici del passato recente in una scena del film”.(da Coming Soon)

 

Un film molto particolare, supportato da un buon cast, includente Neri Marcorè, Valeria Solarino, Fabrizio Ciavoni, Olivia Corsini, Gian Marco Tognazzi, Dharma Mangia Woods, Ninni Bruschetta, Anita Zagaria, Elena Di Cioccio, Carlotta Gamba, Luca Vannuccini, Massimiliano Bruno, Michele Foresta, Stefano Fresi, Andrea Salerno, Luca Vendruscolo, Pierluigi Battista, Renato De Angelis.La sceneggiatura è di Walter Veltroni, Doriana Leondeff e Simone Lenzi, la fotografia di Davide Manca, il montaggio di Mirko Platania, le musiche di Mauro Pagani.

 

Walter Veltroni (Roma, 3 luglio 1955), noto uomo politico, giornalista, scrittore, come regista ha al suo attivo molti docufilm, come Quando c'era Berlinguer (2014), I bambini sanno (2015), Milano 2015, registi vari (2015), Gli occhi cambiano (2016), Indizi di felicità(2017), Tutto davanti a questi occhi -  intervista a Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz (2018), C'è tempo (2019), Fabrizio De André e PFM - Il concerto ritrovato(2020), Edizione straordinaria  (2020), È stato tutto bello - Storia di Paolino e Pablito (2022), Adesso tocca a noi (2022).

 

Ecco il trailer del film (da Coming Soon).

 

 


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