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24/11/24 ore

Un festa per Lina. Omaggio alla Wertmüller


  • Giovanni Lauricella

Un bel regalo di Natale da parte della Casa del Cinema ai cittadini romani da godersi in questi giorni è il ricco programma di proiezioni di numerosi film della grande regista Lina WertmüllerUna rassegna cinematografica che è anche un tributo alla grande artista cinematografica che con i suoi film ci ha dato una serie di scorci dell’Italia che non avremmo mai avuto se non ci fosse stato il suo occhio critico e bonariamente maldestro, in pratica come dice il titolo.

 

È una festa che omaggia Lina Wertmüller, dieci giornate da passare in sua compagnia. Di importanza particolare è stata l’inaugurazione, una festa in suo onore che ha visto la partecipazione di Lina Wertmüller dopo la proiezione del documentario di Valerio Ruiz Dietro gli occhiali bianchi.

 

Ha dato inizio alla serata inaugurale Giorgio Gosetti, direttore della casa del Cinema, di cui riporto alcune parole del suo discorso “Da qualche anno abbiamo scelto di dedicare la nostra programmazione da Natale all’Epifania a storie, personaggi, momenti che hanno reso grande il cinema italiano senza per questo restare prigionieri nella gabbia della memoria; avvicinando invece un pubblico giovane e spensierato al grande cinema popolare. Per questo Lina Wertmüller è perfetta con il suo stile personale e irriverente, la sua femminilità indossata come una corazza smagliante e raffinata”.

 

Dopo Giorgio Gosetti sono intervenuti amici e colleghi della regista come Giancarlo Giannini, Stefania Sandrelli, Ida Di Benedetto, il sociologo Domenico De Masi, Caterina D'Amico (preside del Centro Sperimentale di Cinecittà), Masolino D'Amico critico eccellente, Valerio Ruiz, il nipote attore di Lina Massimo Wertmuller e tanti addetti ai lavori costumisti scenografi registi ecc. ecc.

 

L’intera rassegna è realizzata in collaborazione con Cineteca Nazionale e Rai Teche e di altri produttori che hanno generosamente messo a disposizione i film.

 

Per chi rivedrà i famosi film avrà un concentrato sociologico di quello che è stata l’Italia in questi ultimi decenni, pochi registi sono riusciti a dare una narrativa così aderente alla realtà anche se si tratta di film che apparentemente hanno tutt’altre intenzioni.

 


 

Per me resterà magistrale l’aver messo in scena un operaio espresso nelle sue più arretrate manie passionali in un periodo in cui si idolatrava la classe operaia. Erano anni in cui solo leader politici di alto livello ci davano la visione operaia come se fossero i detentori dell’esclusiva. Parlo del famoso Mimì metallurgico interpretato alla perfezione da Giancarlo Giannini che provocato da Mariangela Melato dava il “peggio” di se stesso ma in una maniera così spontanea e genuina che non potevi far altro che arrenderti e ridere.

 

Un'umanità anarchica che solo pochi sono riusciti a mettere in scena. Lina Wertmüller ha saputo fare un film godibile ma anche psicologicamente molto profondo, giocando spesso su stereotipi sacri al costume che le avrebbero precluso la carriera ma che ha saputo ben confezionare, edulcorare e quindi resi ben preparati per essere accettati dalla critica e dal pubblico. Sempre estrema, mai consueta, la sua narrativa è piena, densa, non ha pause noiose come gran parte del cinema italiano.

 

Non a caso, in alcuni film, ha avuto cast internazionali di primo livello che in altri registi italiani difficilmente troviamo. Insomma si potrebbe parlar tanto ma hanno detto su di lei tanto di interessante che non c’è bisogno di aggiungere nulla di più  specie se si è visto il documentario di  Valerio Ruiz Dietro gli occhiali bianchi dove parlano di lei bravissimi amici e importantissimi personaggi del cinema internazionale.

 

Una grande occasione di vedere tutt’insieme i film di Lina Wertmüller per gli estimatori della grande regista ma anche per chi vuole godersi una visione di buona qualità cinematografica.

 

Il programma prenderà il via il 26 dicembre con Rita la zanzara (1966) e la prima, spettacolare puntata del Giornalino di Gian Burrasca (entrambi con Rita Pavone), per concludersi il 7 gennaio con Peperoni ripieni e pesci in faccia (2004). In mezzo ci saranno i film più noti, da Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto a Pasqualino sette bellezze, le incursioni nel varietà con Antonello Falqui (Studio Uno), i film per la tv e l’indimenticabile Io speriamo che me la cavo con Paolo Villaggio.

 

 

 

Programma

 

MARTEDÌ 19 DICEMBRE

16.30 | Dietro gli occhiali bianchi, V. Ruiz, 2015, 104’

a seguire Lina Wertmüller saluta il pubblico della Casa del Cinema

Intervengono amici, colleghi e collaboratori

20.30 | I basilischi, 1963, 83’

 

MARTEDÌ 26 DICEMBRE

16.00│Rita la zanzara, 1966, 115’

18.00│Il giornalino di Gian Burrasca, punt. 62, riduzione e regia L. Wertmüller
(trasmessa il 19/12/1964)

 

MERCOLEDÌ 27 DICEMBRE

16.00│Non stuzzicate la zanzara, 1967, 103’

18.00│Stasera Rita, autori L. Wertmüller, L.Chiosso, regia A. Falqui (trasmessa il 13/11/1965),76’

 

GIOVEDÌ 28 DICEMBRE

16.00│Mimi’ Metallurgico ferito nell’onore, 1972, 113’

18.00│Studio Uno 66, punt.20, 86’,autori L. Wertmuller, G. Sacerdote, A. Falqui, regia A. Falqui

(trasmessa il 25/06/1966)

 

VENERDÌ 29 DICEMBRE

16.00│Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto,1974, 115’

18.00│Film d’amore e d’anarchia…, 1973, 127’

 

SABATO 30 DICEMBRE

16.00│Tutto a posto e niente in ordine, 1974, 108’

18.00│Pasqualino Settebellezze, 1975, 118’
20.00│Fatto di sangue tra due uomini per causa di una vedova (si sospettano moventi
politici),
1978, 124’

 

MARTEDÌ 2 GENNAIO

16.00│Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada, 1983, 110’

18.00│Sotto... sotto... strapazzato da anomala passione,1984,105’

 

MERCOLEDì 3 GENNAIO

16.00│Notte d'estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico, 1986, 98’

18.00│Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti, 1986, 107’

 

VENERDÌ 5 GENNAIO

16.00│In una notte di chiaro di luna, 1989, 111’

18.00│Sabato, domenica e lunedì, 1990, 98’

 

SABATO 6 MARTEDÌ

16.00│Io speriamo che me la cavo, 1992, 100’

18.00│Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica, 1996, 107’

 

DOMENICA 7 MARTEDÌ

16.00│Ninfa plebea, 1996, 111’

18.00│Peperoni ripieni e pesci in faccia, 2004, 105’

 

 

Un festa per Lina

Omaggio a Lina Wertmüller

Dal 26 dicembre al 7 gennaio

Casa del Cinema Roma

 

 

 


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