Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

27/12/24 ore

Legge elettorale, Bonino: per la legalità e contro lo sconcio



Quello che potrebbe essere votato a dicembre è un papocchio elettorale che grida vendetta. Voci di Palazzo, il cui senso mi sfugge - o forse no- dicono che in Aula la legge elettorale non arriverà prima delle elezioni siciliane. Poi la legge deve andare alla Camera. E faccio notare, per ricordarlo a tutti, che alla Camera le leggi elettorale si votano a scrutinio segreto.

 

Insomma, secondo me, questo accordo difficilmente reggerà. Per fortuna c'è qualche segnale di questo anche nel Pdl: penso alla condivisibile lettera contro le preferenze, di 40 parlamentari del centrodestra. Il percorso mi sembra tra i più accidentati.

 

Noi faremo di tutto per evitare questo sconcio, nei tempi, nei modi. Qui non si sta discutendo della legge elettorale migliore, ma di quella che conviene di più a questo o quello. E dico che rispetto al mostro che c'è in Commissione, in termini di governabilità, si arriva a pensare che tanto varrebbe tenersi questo sistema, che perlomeno è stato messo alla prova. Ma la verità è che siamo tra l'incudine e il martello, comunque»

 

«Nonostante questa illegalità diffusa noi radicali applicheremo la legge, che dice che sei mesi prima delle elezioni si possono depositare le liste e iniziare a raccogliere le firme. Questo faremo, nel rispetto del gioco democratico. Lor signori ci diranno poi come e se le regole del gioco saranno cambiate, magari a dicembre, intanto noi applichiamo il nostro metodo cocciuto, quello che poi ci verrà riconosciuto postumo.

 

A dicembre magari ci diranno che in quindici giorni vanno raccolte decine o centinaia di migliaia di firme, e dovremo buttare le nostre. È l'immagine accecante della illegalità italiana. Certamente nelle prossime ore avvieremo questo percorso, che serve a continuare a ricordare che le leggi vanno rispettate. Questa iniziativa è volta proprio a parlare di legalità: la legge in vigore è l'unica che c'è, e le altre sono nei sogni o negli incubi dei partiti e degli italiani.

 

Emma Bonino

 

(fonte radicali.it)


Aggiungi commento