Udite le relazioni del Segretario e del Tesoriere le approva. Considerato che il “diritto alla scienza" - o "diritto a godere dei benefici del progresso scientifico e delle sue applicazioni" è riconosciuto con varie espressioni, a livello globale (Nazioni Unite) nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (Art. 27) e nel Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (Art. 15);
Considerato che l'Italia ha appena ratificato il protocollo addizionale al Patto sui diritti economici e sociali che consente il ricorso all'ONU contro quegli Stati che negano libertà e speranze a cittadini e scienziati;
Impegna gli organi dirigenti ad attivare gli strumenti giurisdizionali e gli strumenti politici per affermare il rispetto del diritto alla scienza in tutto il mondo, in particolare:
- a predisporre il ricorso contro il Governo della Costa Rica in caso si protragga la mancata attuazione della sentenza della Corte interamericana dei diritti umani sulla fecondazione assistita;
- a predisporre un libro bianco sulle violazioni della libertà di ricerca e autodeterminazione individuale in Italia e a individuare, per ciascun fronte d’azione dell’associazione, possibilità di ricorsi giudiziari e denunce politiche anche a livello transnazionale.
Impegna inoltre gli organi dirigenti a operare sui seguenti obiettivi.
- Ricerca scientifica e procreazione medicalmente assistita: in vista dell’imminente pronunciamento della Corte costituzionale, proseguire la campagna per legalizzare la ricerca sugli embrioni.
- Legalizzazione dell'eutanasia e testamento biologico: ottenere che il Parlamento dibatta sul “fine-vita” e calendarizzi la Proposta di legge di iniziativa popolare sull'eutanasia legale e l'interruzione delle terapie, come auspicato da oltre 160 Parlamentari attivati con la creazione dell’Intergruppo parlamentare; sostenere chi chiede l'eutanasia e; allargare la rete dei Comuni dove è attivo il registro del Testamento biologico e promuovere l’inserimento del testamento biologico nella carta regionale.
- Nomenclatore: ottenere il rispetto dell'impegno - assunto personalmente dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi con il dirigente dell’Associazione Marco Gentili - di aggiornare il nomenclatore degli ausili per il recupero di facoltà sensoriali, fermo al 1999, in modo da prevedere percorsi erogativi appropriati e trasparenti adeguati alle necessità delle persone, riformando radicalmente la proposta all’esame della Conferenza Stato - Regioni che penalizzerebbe la libertà di scelta individuale. Queste criticità erano state ampiamente superate dalla revisione del 23 aprile 2008 (ministro Turco) che, con l’istituzione del repertorio degli ausili di serie e procedure di erogazione che facilitano la possibilità di scelta “informata” di ausilio e fornitore, costituisce una modalità apprezzabile ed appropriata.
- Vita indipendente e collocamento: promuovere la qualità della vita delle persone disabili attraverso forme di autogestione dell'assistenza; denunciare la mancata applicazione della legge sul lavoro delle persone disabili.
- Rianimazioni aperte: diffondere il modello clinico della "rianimazione a porte aperte".
- Disabilità: chiedere la piena attuazione della “Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006” e in particolare l'effettivo rispetto del diritto delle persone disabili al lavoro, allo studio, alla vita affettiva e sessuale, all’ambiente fisico, alla mobilità e ai trasporti, all’accessibilità, al voto, alle informazioni. Denunciare per condotta discriminatoria gli enti ed esercizi commerciali che violino l’esercizio dei diritti previsti dalle leggi in vigore, come nel caso della mancata predisposizione dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.).
- Superare l'impedimento per i ciechi e ipovedenti riguardante la lettura con i loro ausili dei siti di informazione, considerando l’accessibilità quale requisito indispensabile per ottenere contributi pubblici.
- Ricerca scientifica e sperimentazione animale: sostenere il corretto recepimento della direttiva Comunitaria 2010/63/UE in materia sperimentazione animale anche attraverso ricorsi giurisdizionali.
- Ricerca scientifica e Ogm: affermare la libertà di ricerca scientifica in materia di biotecnologie vegetali e Ogm, liberalizzare la commercializzazione e la coltivazione di Ogm approvati in sede di agenzie regolatorie europee, chiedere al Parlamento e al Governo di liberalizzare la ricerca scientifica e la sperimentazione in campo su specie nazionali di interesse agronomico.
- Trattamenti con staminali: proseguire nel coinvolgimento delle associazione dei malati per prevenire gli abusi di chi inganna malati senza speranza e senza protezione, e difendere le regole internazionali delle sperimentazione cliniche, vigilando contro i tentativi di introdurre in Italia e in Europa trattamenti a base di cellule staminali, al di fuori delle procedure di regolamentazione che considerano questi trattamenti alla stregua di farmaci.
- Genomica: per poter realizzare anche in Italia le promesse di salute di cui la genomica è portatrice, è necessario sia produrre un grande sforzo di innovazione delle politiche di governance, dei sistemi normativi e regolatori, sia dare corpo a un dibattito pubblico informato che coinvolga clinici, ricercatori, decisori politici e pazienti. In questo senso, le difficoltà di un pieno accesso al diritto di cura quotidianamente sperimentate dalle donne con mutazioni BRCA, che predispongono fortemente al tumore al seno e all'ovaio, sono paradigmatiche. L'associazione Luca Coscioni può contribuire a ridurre queste difficoltà sia richiamando la politica, a livello nazionale e regionale, alle proprie responsabilità, costituzionalmente sancite, sia gettando le basi per un dibattito più ampio per l'implementazione della genomica in sanità pubblica.
- Cannabis terapeutica: rimuovere gli ostacoli burocratici alla prescrizione, già legale, dei derivati della cannabis a fine terapeutico.
- Droghe o Sostanze controllate: continuare l'azione per rimuovere ogni tipo di ostacolo per la prescrizione, già legale, dei derivati della cannabis a fine terapeutico e promuoverne l'uso, avviare assieme a tutti i soggetti costitutivi del Partito Radicale una campagna nazionale, anche attraverso la presentazione di una proposta di legge d'iniziativa popolare, per la legalizzazione della produzione, consumo e commercio dei derivati non medici della cannabis e agire per la tenuta della VI conferenza nazionale sulle droghe al fine di influenzare la partecipazione italiana alla Sessione Speciale dell'Assemblea Generale dell'ONU sugli stupefacenti prevista per aprile 2016.
- Salute riproduttiva: proseguire nell' impegno per il diritto alla salute sessuale e riproduttiva, per la libertà di scegliere se e quando avere una gravidanza, sia con una adeguata informazione che garantendo l'accesso senza ostacoli alla contraccezione, anche d'emergenza, ed alla interruzione volontaria della gravidanza per tutte le donne, applicando anche in questo campo il principio della good medical practice, evitando che l'obiezione di coscienza possa impedirne la realizzazione.
- Salute e sanità: prevedere la possibilità di commissariamento anche per le regioni che non rispettano i livelli essenziali di assistenza. In relazione all'attuale assetto del servizio sanitario nazionale: richiedere l'istituzione di un Centro Nazionale Indipendente di Valutazione della reale efficacia delle cure e dei dispositivi, della qualità delle strutture erogatrici di prestazioni sanitarie con risultati pubblici, pubblicizzati e facilmente accessibili a tutti i cittadini, anche al fine di ottenere una allocazione delle risorse più razionale, diretta a privilegiare le aree di sviluppo sociosanitario più promettenti; promuovere una diversa allocazione degli stanziamenti del Fondo sanitario nazionale, prevedendo uno spostamento di almeno 5 punti percentuali di spesa sanitaria dal settore delle cure per acuti a quello della disabilità-cronicità.
Il Congresso sostiene la campagna del Partito Radicale volta a far sì che lo Stato italiano faccia proprio l'obiettivo della transizione allo Stato di diritto e all'affermazione del diritto alla conoscenza, abbinandolo a quello della sua elezione al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, per la quale si voterà il prossimo anno, ma il cui esito positivo si può prefigurare già a partire dalla sessione in corso dell’Assemblea Generale, se l’Italia deciderà di esserne protagonista assumendo come priorità quella del rientro nel rispetto del diritto interno ed internazionale. Ratifica l’appartenenza al Consiglio generale dei Parlamentari in carica iscritti all’Associazione e dei rappresentanti delle cellule e lancia da subito una campagna di iscrizioni e di promozione della scelta del 5 per 1000.
Gli organi eletti
Il Congresso dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica ha eletto segretario Filomena Gallo, tesoriere Marco Cappato, co-Presidenti Michele De Luca, Marco Gentili e Mina Welby. Revisori dei conti: Leonardo Monaco, Cecilia Maria Angioletti, Marco Maria Freddi.
(fonte associazionelucacosconi.it)
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