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15/05/24

Coppa del Mondo di calcio: ignorare la domanda di libertà del popolo iraniano. L’Occidente in fuga, anzi in FIFA!


Categoria: DIRITTI E LIBERTA'
Pubblicato Sabato, 26 Novembre 2022 13:46
  • Anna Mahjar-Barducci

 

 

 

 

I Mondiali hanno mostrato il vero volto dei nostri vip e pseudo-intellettuali dalla soliderietà pelosa.

 

Ci hanno ammorbato con l'uso dell'impronuciabile shwa, ma nessuno dei promotori del "linguaggio inclusivo" ha il tempo di scrivere nemmeno un tweet contro il Qatar, che mette in galera gli omosessuali. 

 

Ci parlano dei diritti dei migranti, ma nessuno si scandalizza del fatto che 6.500 (cifra per difetto!) lavoratori stranieri sono morti, in condizione di semi-schiavitù, per costruire le strutture calcistiche del Mondiale 2022. 

 

Ci parlano dei diritti delle donne, ma nessuna "femminista" critica il Qatar per aver invitato i Talebani, che si sono macchiati di efferati femminicidi, ad aprire il loro ufficio politico a Doha, o del fatto che le donne qatarine debbano chiedere il permesso al loro "guardiano" per sposarsi o studiare all'estero. 

 

E mentre tutte si tagliavano la ciocca di capelli (o forse si stavano solo spuntando le doppie punte) per le donne iraniane, per ottenere qualche like su Instagram, nessuno chiede alle squadre occidentali di mostrare, davanti alle telecamere di tutto il mondo, un segno di solidarietà nei confronti del popolo iraniano, che indebolirebbe l'immagine della Repubblica islamica. 

 

Questa è l'Occidente decadente, che si riassume nell'ipocrisia del Presidente della Fifa Gianni Infantino e del suo patetico "mi sento gay". Una cosa però ha detto giusto: noi occidentali abbiamo la "doppia morale", lui incluso. 

 

 

P.S.

 

Il cronista israeliano di Kan tv  che aveva detto in diretta che in Qatar era stato trattato malissimo, che lo avevano buttato fuori da un taxi, da un ristorante, gli avevano preso il cellulare e cancellato tutte le foto del Qatar, si è trovato poi circondato dai tifosi iraniani - che sono contro il regime islamico, autoritario e violento degli Ayatollah - e che hanno voluto festeggiare con lui e esprimere la loro voglia di libertà!

 

 

 



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