18/05/24 ore

DIRITTI E LIBERTA'

Le proteste universitarie pro-Hamas: dai campus americani alla Francia, chi finanzia l’istruzione superiore in Occidente con obiettivi antidemocratici e antisemiti

Con una interessante intervista al Corriere della Sera il politologo Gilles Kepel sottolinea come «… È il crollo di un’istituzione fondamentale, che ha capitolato di fronte all’ideologia woke e ha rinunciato alla trasmissione del sapere. Un declino cominciato purtroppo molti anni fa …Si è puntato tutto sulla democratizzazione e sulla internazionalizzazione della scuola, il che poteva andare bene, ma si è trascurato il sapere, cioè la ragion d’essere profonda di una istituzione di alto livello come Sciences Po (Istituto di studi politici di Parigi)… »… Ecco come si rivela importantissimo il lavoro dell’ Istituto per lo studio dell'antisemitismo e della politica globale (ISGAP) Florida (Miami Beach) e New York, di cui riportiamo di seguito la traduzione di stralci dei risultati di un progetto di ricerca dello stesso istituto sul  finanziamento illecito delle università degli Stati Uniti da parte di governi, fondazioni e società straniere che aderiscono e promuovono ideologie antidemocratiche e antisemite, con collegamenti al terrorismo e al finanziamento del terrorismo…

Il procuratore capo Domenico Airoma: Il giudice non è uno storico, deve accertare fatti e identificare responsabilità

Sabato 20 aprile, presso la Fondazione Ente Ville Vesuviane a Ercolano, è stato presentato – nell’ambito della rassegna “Incontri d’autore” tenutasi a Villa Campolieto – il volume La verità sul Dossier Mafia-appalti (Piemme; 2023) scritto dal generale Mario Mori e dal colonnello Giuseppe De Donno, accusati a suo tempo nell’inchiesta sulla trattativa Stato-Mafia e solo di recente assolti con formula piena…. Alla presentazione, proposta in Audiovideo da Radio Siani, è intervenuto anche Domenico Airoma, Procuratore Capo di Avellino… Nel suo intervento introduttivo ha sottolineato come “… il giudice non è uno storico, accerta fatti e identifica responsabilità” e come sia una grave distorsione dell’assetto socialese il giudice ritiene di dover stabilire ciò che è bene e ciò che è male.

Forum: ‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu’

Giovedì 14 marzo, presso la Fondazione Willy Brandt di Roma, si è tenuto il convegno organizzato dagli Amici di «Quaderni Radicali» sul tema “La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu”. Al convegno, presentato dal direttore di «Quaderni Radicali» e «Agenzia Radicale» Giuseppe Rippa, sono intervenuti: il giornalista e scrittore Camillo Maffia, lo storico e editorialista del «Corriere della Sera» Ernesto Galli della Loggia, il giusfilosofo, saggista e ex procuratore generale Otello Lupacchini, il canonista, giornalista e opinionista televisivo don Filippo Di Giacomo e il giornalista vaticanista e scrittore Andrea Gagliarducci. 

 

- Forum: ‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu’ (Audiovideo Radio Radicale)

Una piazza di colori, una protesta silenziosa e creativa di speranza: progetto InfibulaZero a Cosenza, promosso da ‘La Terra di Piero’

Una distesa di colori ha invaso piazza Bilotti - già piazza Fera - a Cosenza: un mare di coperte tessute con amore e impegno da mani sapienti, trasformando l’ambiente in un manifesto di speranza e solidarietà. Guardo le immagini bidimensionali che compaiono sul mio schermo, essendo a distanza di 500 km dalla mia città di origine, e ne sono sopraffatto: la bellezza semplice di quelle coperte, il simbolo di un caldo abbraccio, il sostegno che si vuole dare. Una protesta forte ma pacifica a contrasto di una pratica barbara, da qualsiasi angolazione la riguardi: l’infibulazione. L’ennesima violenza sulle donne in quanto donne… di Antonello Anzani

Caso Ilaria Salis, gli altri detenuti italiani all'estero e in Italia che non destano compassione

La gravità del caso Ilaria Salis ha colpito profondamente i media, la politica e l'opinione pubblica a causa delle inaccettabili condizioni delle carceri ungheresi, oltre alle serie contraddizioni di un sistema-giustizia che vede la donna in prigione da undici mesi pur non essendo ancora stata giudicata. D'altro canto stupisce come media, politica e opinione pubblica siano tanto impressionati da questa vicenda, mentre sono quotidianamente indifferenti ai drammi di altri italiani detenuti in prigioni all'estero in condizioni talvolta anche peggiori, e alle continue sofferenze a cui sono sottoposti i nostri connazionali nelle stesse carceri italiane… di Gianni Carbotti e Camillo Maffia