La sconfitta dell'ayatollah Ali Khamenei aumenta la pressione su Mosca e Pechino. Tuttavia, le conseguenze potrebbero non essere lineari. L'America ha bisogno di una strategia globale per la Cina… gli ayatollah hanno perso. Eppure, grazie alla loro sofisticatezza e alla loro complessa struttura di potere in grado di resistere agli shock, sopravvivono per combattere ancora…L’intero equilibrio di potere nella regione cambierà… Il potere degli ayatollah in Iran potrebbe sopravvivere, ma l'influenza regionale – in crescita dal rovesciamento dello Scià nel 1979 – è destinata a scemare e, alla fine, a scomparire, a meno che non si verifichi un cambiamento radicale a Teheran. Gli sciiti, in ogni caso, hanno subito una grave battuta d'arresto nella lotta millenaria con i sunniti… Le fazioni filo-iraniane sono politicamente morte nelle aree in cui esercitavano influenza. Non è chiaro se gli ayatollah sopravviveranno all'umiliazione o come gireranno la narrazione sulla perdita del loro programma nucleare strategico… Nella nebulosa coalizione, immaginata, quella tra Cina, Russia, Iran, la Cina, dopo i fallimenti in Ucraina e a Gaza – dove credeva che Mosca e Hamas avrebbero ottenuto una vittoria facile – non si lascerà trascinare in un'altra causa persa. Pechino apparentemente si rende conto di non poter sostenere un sistema al collasso, non ha sostenuto Teheran…
- Cosa farà la Cina dopo la vicenda iraniana? Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Da sempre la battaglia per una “democrazia informata”, che dia elementi di conoscenza ai cittadini così da rafforzarne la coscienza politica, è parte essenziale delle iniziative promosse dai radicali. Sin dagli anni ’60 il loro leader storico, Marco Pannella, denunciava il grave limite dell’Italia nel fatto che la nostra informazione veniva meno al ruolo che le sarebbe proprio, in quanto subalterna nei fatti ai condizionamenti del potere economico e politico… di Luigi O. Rintallo
Il Maestro e Margherita, di Michail Lokšin, è l’adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di Michail Bulgakov. Il film è stato criticato dai filo-putiniani che l’hanno tacciato di critiche negative verso la guerra in Ucraina… di Giovanna D’Arbitrio
A questo punto della storia, «Israele non farebbe contro l’Iran una mossa che non sia accettata da Trump. Per questo motivo, l’ayatollah Ali Khamenei non è stato ucciso. Le parole di Anna Mahjar-Barducci, capo ricercatore del “Memri”, cadono in un momento cruciale. Autrice di interventi per testate internazionali tra cui l’israeliano “Haaretz”, la studiosa italo-marocchina da Gerusalemme guida le analisi dell’Istituto di ricerca sui media del Medio Oriente. Un centro che tra i suoi consiglieri ha almeno due ex capi della Cia, e poi imam, docenti universitari, esponenti dell’ebraismo, della Chiesa cattolica, ex premier di diversi Paesi. Il fondatore è Yigal Carmon, una leggenda tra gli agenti segreti israeliani, fra l’altro consigliere di Yitzhak Rabin, il leader israeliano insignito nel ‘94 con il Nobel per la Pace e assassinato il 4 novembre 1995 da un fanatico dell’ultradestra ebraica. Il Memri, inascoltato, aveva previsto con largo anticipo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023… di Nello Scavo (da Avvenire)
Le aspre reprimende contro l’astensionismo, espresse dopo il recente referendum da alcuni commentatori che lo catalogano soltanto come manifestazione di qualunquismo, indifferenza e mancanza di senso civico pone una domanda: ma. Ma è davvero così? O piuttosto vi è una notevole percentuale, di quel 50% circa che non vota, che testimonia invece quanto si giudichi ormai inaccettabile un dibattito politico all’insegna del settarismo e dell’intolleranza?
- Salvare i diritti dalle menzogne ideologiche. Conversazione con Geppi Rippa di Luigi O. Rintallo (Agenzia Radicale Video)
Negli ultimi mesi si è assistito a un crescente movimento intorno allo slogan "Gaza libera", divenuto simbolo di protesta globale e alimentato da tragici eventi definiti, a seconda delle interpretazioni, come genocidi o massacri. Oltre le cronache, ormai pervasive e amplificate dalle narrazioni mediatiche e politiche spesso paragonabili per insistenza ai bombardamenti che devastano Gaza, risulta fondamentale focalizzarsi sulla questione centrale: la creazione di uno Stato palestinese… di Giovanni Lauricella
Circa cinque mesi dopo la sua seconda presidenza, gli Stati Uniti iul presidente Donald Trump ha avuto poco successo nel raggiungere la pace tra Russia e Ucraina che ha costantemente dichiarato che la sua amministrazione avrebbe consegnato in giorni piuttosto che settimane. Inoltre, il mondo ora considera il presidente degli Stati Uniti come un burattino del presidente russo Vladimir Putin, e il pubblico russo non è l'unico che ha scherzato sul fatto che un poster che il Dipartimento della DoD ha rilasciato il Flag Day presenta solo una bandiera americana mentre sembra presentare due bandiere russe accanto alle tre stelle (vedi immagine sotto). Allora perché non c'è stata alcuna svolta in vista quando si tratta del più grande conflitto militare in Europa? Sosterrei che ci sono due ragioni principali per questo: la mancanza di strategia generale e le incombenti carenze nelle questioni tattiche. di Dr. Vladislav L. Inozemtsev* (da Memri)
«L’obiettivo di Israele e cancellare il programma nucleare iraniano, ma non vedo all'orizzonte il tentativo di un cambio di regime, che peraltro sarebbensolo possibile se ci fosse il sostegno e il coordinamento dell'Occidente alle minoranze etniche che si oppongono agli Ayatollah». A parlare è Yigal Carmon, già colonnello dell'Aman, il servizio segreto militare israeliano, e consigliere antiterrorismo dei primi ministri israeliani Yitzhak Rabin e Yitzhak Shamir. È il fondatore del Middle East Media Research Institute (Memri), ed è noto per aver previsto l'attacco del 7 ottobre 2023, un meseprima chesi veri-ficasse. Quando lo sentiamo è appena uscito dal bunker dove si è rifugiato nel corso di un raid missilistico da parte delle forze di Teheran… di Francesco Semprini (La Stampa)
Dopo il debutto nel Concorso ufficiale del 42° Torino Film Festival, n-Ego, secondo lungometraggio scritto, diretto e interpretato da Eleonora Denco, approda a Roma. Lunedì 16 giugno alle ore 21:00 al cinema Tibur si terrà la proiezione romana con la presenza della regista, seguito da un incontro con il pubblico. È un’opera che non somiglia a niente di già visto, che scuote e mette a nudo la fragilità e la forza dell’esistenza, attraversando la crisi dell’età adulta con uno sguardo crudo, poetico e visionario… di Giulia Anzani
L’Italia è come un palloncino che vaga per i cieli senza filo, pronto a scoppiare o sgonfiarsi in qualunque momento… L’Italia politica è stata una invenzione di metà ‘800 che ha coagulato ambizioni di Francia, Inghilterra e Prussia ad eliminare il ruolo millenario del sacro romano impero e dello Stato pontificio. Oggi una disintegrazione di fatto dell’Italia politica scombussola il quadro europeo… Così interviene Francesco Sisci in una serie di suoi articoli… La questione del limite dei due mandati ai presidenti di Regione è centrale… Il problema di fondo è il seguente. Oggi i presidenti di Regione, detti non a caso “governatori”, hanno più poteri di un ministro e l’autonomia differenziata gliene dà di più. Inoltre, il Paese è senza troppe sponde in Europa e oltre Atlantico, ed è insidiato come nessun altro dalla sovversione filorussa. All’interno è più che mai incerto, dopo i risultati controversi dei recenti referendum…
- Astensioni, referendum, terzo mandato: Italia in disgregazione? Conversazione con Francesco Sisci di Giuseppe Rippa (Agenzia Radicale Video)
Apparso da qualche giorno sugli schermi italiani, Milarepa, di Louis Nero, non è un remake di due film del passato, come quello di Liliana Cavani del’74 tratto dal libro Tibet's Great Yogi Milarepa, né del film del 2006 di Neten Chokling, sulla vita del mistico, filosofo e poeta tibetano vissuto tra il 1051 e 1135. Il film di Nero, infatti, è un’opera originale che ne reinterpreta la storia inserendola un contesto diverso con un tocco di fantascienza, focalizzando l’attenzione sul personaggio femminile di Mila e sul suo percorso di crescita… di Giovanna D’Arbitrio
![]() |
é uscito il N° 119 di Quaderni Radicali "EUROPA punto e a capo" Anno 47° Speciale Maggio 2024 |
![]() |
è uscito il libro Edizioni Quaderni Radicali ‘La giustizia nello Stato Città del Vaticano e il caso Becciu - Atti del Forum di Quaderni Radicali’ |
![]() |
è uscito il libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "Napoli dove vai" |
![]() |
è uscito il nuovo libro di Giuseppe Rippa con Luigi O. Rintallo "l'altro Radicale disponibile |
![]() |
Arabi Democratici Liberali |