In un’epoca governata dallo strapotere della finanza globale, in due questioni cruciali sembra essere tornata invece protagonista la geopolitica. Perché, al di là del default sovrano, l’importanza di un accordo che impedisca l’uscita della Grecia dall’euro risponde a pragmatiche esigenze geo-strategiche, piuttosto che a timori di conseguenze economiche, vista la collocazione mediterranea e mediorientale della penisola bagnata dall’Egeo.
Un discorso simile può farsi per la “pace fatta” con l’Iran sulla questione del nucleare, dopo anni di embargo e sanzioni economiche. Si è parlato di accordo straordinario, il migliore possibile in questa fase, che apre comunque scenari ancora incerti nella loro definizione, vista la delicata situazione che investe la regione del mondo in guerra civile tra musulmani sunniti che si innesta nel consolidato scontro di questi con la minoranza sciita.
Sullo sfondo, nemmeno tanto marginale, Israele guarda preoccupata al nuovo idillio tra USA e Teheran, nella consapevolezza che, se messa alle strette, non le manderà di certo a dire … E non mancheranno tensioni da parte di Arabia Saudita, Giordania, Egitto, Qatar, ecc., che non gioiscono, come sunniti, di un ritorno della minoranza sciita iraniana ad una centralità nell’area …
Ne discute a caldo, con Antonio Marulo, Giuseppe Rippa in questo nuovo numero di Maledetta Politica.