CULTURA http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi Fri, 05 Dec 2025 07:14:54 +0100 Joomla! - Open Source Content Management it-it POESÌ di Rino Mele. Nagasaki, la ripetizione del male http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7802-poesi-di-rino-mele-nagasaki-la-ripetizione-del-male http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7802-poesi-di-rino-mele-nagasaki-la-ripetizione-del-male

La Seconda guerra mondiale fu segnata da un immenso numero di morti, quasi settanta milioni. Termina nel peggiore dei modi, tradendo gli stessi ideali che avevano sostenuto il difficile sacrificio delle vittime. Per piegare il Giappone, il 6 agosto gli Stati Uniti (il presidente era, da pochi mesi, Truman) con la prima bomba atomica - all'uranio - distruggono in un istante un'intera città, Hiroshima: soltanto tre giorni dopo con una seconda bomba atomica - al plutonio - trasformano un'altra città, Nagasaki, in un deserto. (Segue >>>)

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Poesì Sat, 09 Aug 2025 11:39:41 +0200
POESÌ di Rino Mele. La casa sul torrente http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7758-poesi-di-rino-mele-la-casa-sul-torrente http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7758-poesi-di-rino-mele-la-casa-sul-torrente

Sabato 3 maggio (venne Mario Martone a parlarne) e oggi sabato 31 maggio (Alfonso Amendola, Alfonso Conte, Pina De Luca, Emilio Giordano e Francesco Mancuso) il Comune di Sant'Arsenio, il paese in cui sono nato - nel fascinoso Vallo di Diano, nella Campania meridionale tra Cilento e Lucania - dedica due giorni alla mia poesia. Nella Braida, la grande piazza, sarà oggi pomeriggio piantato un albero per ricordare queste ore lucenti: leggerò questi 125 versi appena scritti. 

Il titolo è La casa sul torrente: la strada in cui sono nato la notte del 4 febbraio 1938 era, allora, un torrente dal letto di pietra… (… Segue >>>)

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Poesì Sat, 31 May 2025 14:17:03 +0200
POESÌ di Rino Mele. Il sacrificio dell'innocente http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7747-poesi-di-rino-mele-il-sacrificio-dell-innocente http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7747-poesi-di-rino-mele-il-sacrificio-dell-innocente

In L’esperienza interiore, 1943, Georges Bataille scrive che il poeta non può raggiungere la pienezza della sua condizione se non attraversando la terribile esperienza di sacrificare se stesso alla parola, e la parola alla sua pura essenza. Il poeta che non sacrifica se stesso e non si nega come soggetto perché la poesia rifulga compiutamente, fa solo, suggerisce Bataille, commercio di parole. (>>> Segue)

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Poesì Sat, 17 May 2025 14:50:02 +0200
POESÌ di Rino Mele. Nacque nel fuoco del tramonto  http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7656-poesi-di-rino-mele-nacque-nel-fuoco-del-tramonto http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7656-poesi-di-rino-mele-nacque-nel-fuoco-del-tramonto

Un Vangelo apocrifo ("Vangelo dell'infanzia arabo siriaco") ci dice l'ora in cui Gesù nasce, ed è il tramonto: "Giunti a una grotta, Maria disse a Giuseppe: 'È imminente per me il momento di partorire, e non posso proseguire fino alla città. Ma entriamo in questa grotta'. Questo avvenne mentre il sole tramontava. E Giuseppe corse subito per far venire da lei una donna che l'assistesse". 

È un'ora rivoluzionaria rispetto a quella che siamo abituati a immaginare per la nascita di Gesù, quella del Vangelo di Luca che parla dei pastori che fanno la guardia al gregge, di notte. (Segue >>>)

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Poesì Tue, 24 Dec 2024 23:25:28 +0100
POESÌ di Rino Mele. Le parole del sogno http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7530-poesi-di-rino-mele-le-parole-del-sogno http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7530-poesi-di-rino-mele-le-parole-del-sogno

Noi sogniamo la voce, il suo abisso, di cui poi ricordiamo l'ansimare di curve immagini, il volto desiderato. Di quelle parole inconoscibili, perdute, solo la maschera riusciamo per un istante a conservare. Sogniamo la voce delle cose e le ricordiamo come dolorose figure. Del prevalere della voce sull'immagine, nel sogno, scrissi nel 1983, in "Scena oscena", Officina edizioni. Quarant'anni dopo, l'anno scorso, ne ho parlato in "Montagne pensose, dialogo sulla poesia", D'Amato editore, un intenso libro scritto insieme a Dacia Maraini... (SEGUE >>>)

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Poesì Wed, 10 Jul 2024 00:28:12 +0200
POESÌ di Rino Mele. Una donna tra i morti http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7443-poesi-di-rino-mele-una-donna-tra-i-morti http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7443-poesi-di-rino-mele-una-donna-tra-i-morti

Le nostre dita finiscono col rimanere legate mentre s'industriano a sciogliere arcani enigmi, figure col nostro irriconoscibile volto, il ripetersi nella veglia del sonno, le piccole colpe ineludibili, i singulti del pianto dell'infanzia dimenticata, le voci di coloro che, senz'ali, sono volati via. (... Segue>>>)

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Poesì Tue, 16 Apr 2024 15:46:43 +0200
POESÌ di Rino Mele. Nascita di Gesù http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7360-poesi-di-rino-mele-nascita-di-gesu http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7360-poesi-di-rino-mele-nascita-di-gesu

Il vangelo apocrifo cui, in questi miei 30 versi, faccio riferimento è il “Vangelo dell’Infanzia arabo siriaco”, che racconta la storia di Gesù fino a dodici anni. Segnalato per la prima volta nel XVII secolo, con una traduzione in latino dello studioso tedesco H. Sike, il “Vangelo dell’Infanzia arabo siriaco” probabilmente fu scritto nel VI secolo… (Segue >>>)

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Poesì Mon, 25 Dec 2023 11:30:16 +0100
POESÌ di Rino Mele. Disegnare quadrati, rettangoli senza pace http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7309-poesi-di-rino-mele-disegnare-quadrati-rettangoli-senza-pace http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7309-poesi-di-rino-mele-disegnare-quadrati-rettangoli-senza-pace

Con un parossistico massacro i terroristi di Hamas, sabato 7 ottobre 2023, hanno aggredito alcuni kibbutz nel distretto meridionale d'Israele. È l'assurdo delirio di una nuova guerra, mai terminata. (… SEGUE >>>)

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Poesì Fri, 27 Oct 2023 23:35:53 +0200
POESÌ di Rino Mele. Furore http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7259-poesi-di-rino-mele-furore http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7259-poesi-di-rino-mele-furore

Furore è un meraviglioso paese della parte alta della Costa d'Amalfi, a 300 metri sul mare. Un luogo estremo, di angeli e di vento. Gli abitanti sono pochi, meno di settecento, Furore nasce dal mare, da un fiordo che incanta la memoria. Negli ultimi decenni un uomo, Raffaele Ferraioli - che con profonda ansia ha amato Furore - ne è stato mitico sindaco e ha tentato incessantemente di valorizzare questo suo paese cui il mare sembra opporsi, come uno specchio lucente. Nello specchio di quel mare "verticale", è morto l'anno scorso. (… SEGUE>>>)

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Poesì Fri, 15 Sep 2023 22:37:18 +0200
POESÌ di Rino Mele. Quando la preda assale http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7239-poesi-di-rino-mele-quando-la-preda-assale http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7239-poesi-di-rino-mele-quando-la-preda-assale

Napoli resta nella memoria di chi, anche fuggevolmente, l'ha conosciuta come una vorticosa stella. (… CONTINUA>>>)

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Poesì Thu, 24 Aug 2023 01:41:25 +0200
POESÌ di Rino Mele. Le cose che la notte cancella http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7221-poesi-di-rino-mele-le-cose-che-la-notte-cancella http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7221-poesi-di-rino-mele-le-cose-che-la-notte-cancella

In questi giorni di luglio aspro e caldissimo, mentre i nostri amici partono su stanche automobili, per andare a gettarsi nudi su spiagge assolate, contenti di nuovi tormenti, abbiamo la sensazione che il linguaggio sembri ritrarsi in se stesso, come un rimprovero: una metafisica linea che nasconda la nostra bocca e ne liberi il silenzio…(… Continua >>>)

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Poesì Thu, 20 Jul 2023 23:34:57 +0200
POESÌ di Rino Mele, Sigillati nel Mar Ionio http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7195-poesi-di-rino-mele-sigillati-nel-mar-ionio http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7195-poesi-di-rino-mele-sigillati-nel-mar-ionio

Il disastro del Peloponneso è stata un'azione di guerra dell'umanità contro se stessa, un'inenarrabile violenza: un barcone, un peschereccio (una sorta di relitto), con almeno settecento migranti stravolti dalla paura e dalla speranza, è partito dalla Cirenaica, dalla costa di Tobruk, sabato 10 giugno ed è affondato nel mar Ionio, intorno alle 2, della notte del 14 giugno. Nella stiva erano stati accatastati cento bambini e molte donne, tra cui le madri. I bambini erano stati assurdamente legati per impedire che, coi loro movimenti, potessero rendere ancora più precario l'equilibrio della barca. Almeno seicento i morti. Nessun bambino s'è salvato. (… Continua>>>)

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Poesì Wed, 21 Jun 2023 21:41:19 +0200
POESÌ di Rino Mele. Dissezione di una città http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7168-poesi-di-rino-mele-dissezione-di-una-citta http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7168-poesi-di-rino-mele-dissezione-di-una-citta

È un gioco mortale quello che si combatte intorno alla città ucraina di Bakhmut, nel Donbass. Da dieci mesi è straziata dall’estrema violenza della guerra. Ora la Russia, e per essa il Gruppo Wagner, l’hanno completamente distrutta, non esiste più. I Russi hanno vinto, ma perso 70000 soldati. Ora, i conquistatori di quello spazio morto non potranno facilmente uscirne, accerchiati dalle forze dell’esercito ucraino che, sulle colline intorno a Bakhmut, aspettano di compiere la mattanza di coloro che hanno violato e distrutto la città. Su quel vuoto, su quella concreta polvere, i Russi hanno messo la loro tricolore bandiera. Ora aspettano di essere uccisi. Questo soltanto  è fare la guerra: conquistare il niente. (SEGUE >>>)

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Poesì Mon, 22 May 2023 22:50:41 +0200
POESÌ di Rino Mele. Strazio di Aldo Moro http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7153-poesi-di-rino-mele-strazio-di-aldo-moro http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7153-poesi-di-rino-mele-strazio-di-aldo-moro

Il 9 maggio 1978, Aldo Moro è ucciso. In una delle sue ultime lettere, dal carcere che lo devasta, scrive a Elio Rosati, deputato dell'area morotea, con parole che sembrano i riflessi notturni di un incendio: "Tutto quello che farai nei prossimi giorni, con la forza della disperazione (cerca di farlo capire agli altri) è meglio per la D.C. e un salto di salvezza su di un abisso”. Su quei 55 giorni vissuti da Moro in una cella più stretta della sua stessa angoscia, ho pubblicato "Il corpo di Moro", i versi aspri di un poema, nel 2001 (edizioni 10/17). La seconda edizione è con Oèdipus, 2018. Ho scritto, oggi, questi nuovi versi, nell'orrore dell'uccisione di un uomo catturato, un prigioniero. (Segui >>>)

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Poesì Tue, 09 May 2023 18:04:31 +0200
POESÌ di Rino Mele. Il racconto della guerra http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7118-poesi-di-rino-mele-il-racconto-della-guerra http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7118-poesi-di-rino-mele-il-racconto-della-guerra

Siamo sempre più lontani dalla guerra, ora che ci siamo convinti che a morire non saremo noi. Quando sulle prime pagine dei nostri giornali il conflitto in cui l'Ucraina è devastata non trova spazio, non appare, facciamo finta che sia naturale e ci tuffiamo nella cronaca (a volte non meno terrificante). La guerra è un mostro, se si nasconde è il suo nascondiglio che diventa mostruoso. (… SEGUE>>>)

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Poesì Thu, 30 Mar 2023 00:39:45 +0200
POESÌ di Rino Mele. Improvviso cumulo di pietre sul respiro http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7077-poesi-di-rino-mele-improvviso-cumulo-di-pietre-sul-respiro http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7077-poesi-di-rino-mele-improvviso-cumulo-di-pietre-sul-respiro

Il terremoto del 6 febbraio è stato un severo maestro, ci ha ricordato - è una lezione che avremmo già dovuto avere imparato mille e mille volte - che la nostra compulsiva continua violenza, instancabilmente esercitata tra noi, è solo paura d'esser nati: forse per questo - sporcandoci il volto di sangue - continuiamo a uccidere uccidendoci. (... SEGUE >>>)

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Poesì Mon, 13 Feb 2023 01:32:27 +0100
POESÌ di Rino Mele. Immagini del sonno http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7048-poesi-di-rino-mele-immagini-del-sonno http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7048-poesi-di-rino-mele-immagini-del-sonno

L'immagine del sogno iniziale ("Sogno una stanza chiusa / c'è una scala alta, la salgo e la stessa stanza / di nuovo appare"), l'ho presa dal "Candelaio" di Giordano Bruno, 1582. Nella scena undecima dell'Atto IV, il racconto che fa Manfurio ha l'irrequietezza disorientante dei fantasmi notturni: "Per certe scale asceso in alto, toccai del primo cubiculo porta: dove mi fu risposto che andasse oltre, perché ivi non era, né vi era stato, altro che que' domestici presenti. Aliquantolum progressus, batto l'uscio di un altro abitaculo, il qual era nella medesima stanza". (…SEGUE>>>)

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Poesì Mon, 02 Jan 2023 16:34:09 +0100
Poesì di Rino Mele. Luce e dolore di nascere http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7045-poesi-di-rino-mele-luce-e-dolore-di-nascere http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7045-poesi-di-rino-mele-luce-e-dolore-di-nascere

Quarantadue versi per dire cos'è Natale. Una tempesta che a un tratto si fermi, sospesa sul mare: lontano, una nave che non può tornare.

Alla radice di tutti i nostri perché, è la nascita. La rimozione di quell'insopportabile dolore. (... SEGUE>>>)

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Poesì Sun, 25 Dec 2022 22:08:17 +0100
Poesì di Rino Mele. Sapere d'esser nati http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7035-poesi-di-rino-mele-sapere-d-esser-nati http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7035-poesi-di-rino-mele-sapere-d-esser-nati

Natale è diventato il contrario di se stesso, si fa festa, si grida, un teatro continuo ed osceno per dimenticare. Dovremmo aprire il silenzio ed entrarci. (… Segue>>>)

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Poesì Mon, 12 Dec 2022 17:30:58 +0100
Poesì di Rino Mele. E nulla io medesimo http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7014-poesi-di-rino-mele-e-nulla-io-medesimo http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/7014-poesi-di-rino-mele-e-nulla-io-medesimo

Cominciò a scrivere quell'opera inesauribile che è lo "Zibaldone di pensieri" nel 1817, a diciannove anni, e continuò a costruire questo ziggurat del suo sapere fino al 1832. Nelle prime pagine (è il frammento 85) Leopardi scrive un pensiero che non dà scampo, sembra la terrificante luce di una notte luminosa: "Io era spaventato nel trovarmi in mezzo al nulla, un nulla io medesimo. Io mi sentiva come soffocare considerando e sentendo che tutto è nulla, solido nulla". Al verso 12 del mio testo di poesia, ho preso "anzi il natale" - cioè "prima di nascere" - dalla terza strofa di "Ultimo canto di Saffo" che Leopardi scrisse nel maggio 1822, a Recanati.

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Poesì Sat, 19 Nov 2022 22:48:10 +0100
Poesì di Rino Mele. Cucirsi gli occhi e finalmente vedere http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/6990-poesi-di-rino-mele-cucirsi-gli-occhi-e-finalmente-vedere http://www.agenziaradicale.com/index.php/cultura-e-spettacoli/cultura/49-poesi/6990-poesi-di-rino-mele-cucirsi-gli-occhi-e-finalmente-vedere

Questi trentadue versi (col titolo Aspettano la mia voce) li ho scritti nell’ottobre del 1997 e pubblicati nel mio Il sonno e le vigilie, edizioni Sottotraccia, 2000. Li scrissi pensando ai morti che ho amato e non ritrovo, nemmeno nelle strade del mio paese, e inseguo, spinti da un vento freddo. Versi che leggo oggi che non c’è più alcuna illusoria pace e tutto si è amaramente capovolto e stravolto. 

C’è solo un teatro, il luogo di estrema contraddizione di Na Dubrovka - la tragedia che si consumò tra ceceni e russi il 26 ottobre 2002, tre giorni dopo il suo inizio - nel quale si può gridare piano la poesia: dove, tra finzione e pretese del reale, si aprirono cunicoli strettissimi improvvisamente chiusi da una crudele calce inaspettata. 

Lì siamo tutti, proprio tutti - tra sala e scena - intorno alla nostra agonia. (… SEGUE>>>)

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Poesì Fri, 28 Oct 2022 21:13:43 +0200